Basket

Una vittoria schiacciante, la SAM Massagno si rilancia

Il capocannoniere Dusan Mladjan, da vero leader, ha preso le redini del gruppo giocando un ottimo match - La squadra ticinese ha fatto il pieno di fiducia in vista delle due trasferte che l’attendono sul campo del Neuchâtel
Ottima prestazione della compagine biancorossa, che ha rimesso in equilibrio la serie della semifinale con i neocastellani. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mattia Meier
23.05.2023 22:15

Niente di meglio che una vittoria schiacciante per riportare in parità la serie, scacciare i fantasmi e mettere in cascina un bel pieno di fiducia con cui affrontare le due trasferte in arrivo in un ambiente che si annuncia caldissimo. La SAM ieri è riuscita in tutto questo, annichilendo un Neuchâtel decisamente meno pimpante e convinto di quello che solo sabato era riuscito a sbancare Nosedo. Poco da eccepire sulla prestazione dei padroni di casa. Scesi in campo con la faccia e l'atteggiamento giusti, guidati da loro cannoniere Dusan Mladjan, hanno imperversato su tutti i fronti, controllando il primo tempo prima, dilagando nei primi cinque minuti della ripresa, chiudendo di fatto la contesa poi.

Leader maximo

Certo diventa tutto più facile quando a guidare l'orchestra ci pensano le capaci mani del citato Mladjan. Leader vero, un uomo in missione che ha preso di peso i compagni segnando (è proprio il caso di dirlo) per loro la via. Venti i suoi punti nel primo tempo, quello nel quale la SAM ha preso il comando delle operazioni dopo 5 minuti respingendo ogni volta i tentativi di rientro dei necostellani, anche grazie al 7/12 del tuo «top scorer», sempre a trovare un canestro utile a rimettere gli ospiti ad una decina di punti di distanza, quella a cui hanno sostanzialmente galleggiato nei primi 20 minuti. E poi eccone un’altra decina, di punti, sempre di «Dule», arrivati nella prima metà di terzo quarto, frangente che ha segnato i destini del match con il parziale di 22-0 che ha fatto sprofondare Neuchâtel a distanze siderali (68-36) e trasformato il resto della sfida in una lunga passerella. E dove non è arrivata la guardia biancorossa, ci hanno pensato gli ottimi Bogues e James a farne le veci per la squadra della collina. Che oltre a beneficiare della grassa serata di Mladjan ha usufruito di una difesa all’altezza, compatta, attenta nelle rotazioni, capace di forzare ben 11 palle perse all’Union nel solo primo tempo e che ha poi tenuto al palo i neocastellani per 5 minuti dopo la pausa principale. Un condensato di ingredienti che hanno rimesso il campanile al centro del villaggio e impattato una serie che vede nuovamente la Spinelli favorita. Perché quando gira come ha girato ieri, questa squadra può forse solo temere sé stessa.

Occhi su gara-3

Ad ogni modo, se dopo sabato non era tempo di fare drammi, non lo è nemmeno questo per festeggiare. In arrivo ci sono due trasferte da affrontare, di cui almeno una da vincere, e sabato alla Riveraine ci saranno non meno di 1.500 spettatori pronti a spingere i propri beniamini. Che anche in gara-2 ci hanno provato a sorprendere, ma non appena hanno visto la mala parata hanno tirato i remi in barca. Anche perché, giocoforza costretto ad aumentare le rotazioni per far tirare il fiato ai soliti, Trivunovic ha scoperto una volta di più di non poter disporre di una panchina da cui pescare granché. Quando Caputo e Maquiesse hanno trovato il campo, a partita ancora viva, la SAM è sempre scappata in avanti, per dire. Probabile che in gara-3 l’Union torni alla rotazione di base. Da capire se per la SAM ci sarà Williams, uscito ieri dal campo sanguinante nel primo quarto per una brutta botta al volto (probabile rottura del naso).