Atletica

Bentornato, GalAthletics

Il meeting di Bellinzona torna il 30 agosto 2026 - Magyar: «L’appoggio del pubblico ci ha convinti a rilanciarci - Cambiamo veste, non cancelliamo la nostra storia»
GalAthletics è pronto a riportare in pista le stelle più luminose dell’atletica mondiale. © CdT/Gabriele Putzu
Maddalena Buila
27.11.2025 20:04

Di solito, quando si dice che “è meglio prendersi una pausa”, non è mai un buon segnale. Ebbene, per il Galà dei Castelli la pausa è stata un vero toccasana. O meglio, per GalAthletics. Sì, perché il meeting di atletica tornerà il 30 agosto 2026, e lo farà con un nuovo volto. «Ma tranquilli, rinominare l’evento non significa cancellarne la storia o il passato. La parola d’ordine rimane continuità. La prossima sarà la quindicesima edizione, non la prima. Festeggeremo persino un anniversario», ha precisato con un sorriso il presidente del comitato organizzatore Beat Magyar.

Il Galà aveva dovuto fermarsi per un anno proprio dopo un’edizione, quella del 2024, che aveva fatto segnare numeri particolarmente importanti. Erano oltre seimila gli spettatori presenti al Comunale, pari a un aumento di circa il 33% nella vendita dei biglietti. Poi, la doccia fredda. Nel mirino dell’autorità cantonale era finito il trattamento fiscale riservato agli atleti stranieri e, di conseguenza, il 15 aprile 2025 era stato annunciato l’annullamento dell’edizione prevista per quest’anno. Una «decisione sofferta e inevitabile», aveva spiegato il comitato, «maturata in seguito al mutato contesto economico generato da un recente intervento dell’autorità fiscale cantonale, il cui impatto ha reso insostenibile l’organizzazione dell'evento nelle tempistiche a disposizione». Una decisione commentata anche durante la conferenza stampa che ha ufficialmente sancito il ritorno in pista dell’evento all’ombra dei castelli. «Alla base di quanto accaduto c’è stato un fraintendimento tra le parti - spiega Magyar -. In poche parole, il fisco ha interpretato i dati in modo diverso rispetto a come li avevamo interpretati noi. Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di confrontarci nuovamente con le autorità in un incontro positivo e costruttivo, durante il quale abbiamo chiarito come procedere».

Già, perché l’incongruenza relativa al pagamento delle imposte, in un modo o nell’altro, deve venire chiarita e saldata. Sempre Beat: «Da questo punto di vista le autorità ci sono venute incontro, consentendoci di pagare retroattivamente tramite tre rate distribuite in tre anni. Quella del 2025 è già pronta sul tavolo. I fondi necessari ci sono».

Questione di affetto

Sia da parte del Cantone, sia da parte della Città e degli sponsor, il comitato del meeting di Bellinzona ha ricevuto pieno sostegno per un rilancio dell’evento nel 2026. Ma la spinta decisiva che ha convinto gli organizzatori a tornare in pista è stata quella del pubblico. «In questi mesi - racconta lo storico direttore sportivo della manifestazione, Enrico Cariboni - tantissime persone ci hanno dimostrato la loro vicinanza. Durante gli eventi a cui ho partecipato di recente, moltissimi atleti mi hanno espresso la loro tristezza nell’apprendere che il Galà non si sarebbe svolto. Ma non solo gli appassionati di atletica hanno avuto parole di conforto. Molte persone, anche “semplici” passanti per strada, mi hanno fermato per dirmi che speravano in un ritorno della manifestazione. Ecco, è per tutti loro che abbiamo deciso di proseguire».

«Oltre ai cittadini, al Cantone e alla Città di Bellinzona, ringraziamo di cuore anche i nostri sponsor - aggiunge Magyar -. Durante quest’anno di pausa ci siamo spesso chiesti come avrebbero reagito, se sarebbero rimasti al nostro fianco o meno e in che modalità. Ebbene, quasi la totalità di quelli che abbiamo già contattato ha confermato il proprio impegno, in molti casi aumentando persino il contributo. Swisslos è passata dai 60 mila franchi del 2024 ai 200 mila del 2026. Siamo profondamente grati a tutti coloro che rendono possibile la realizzazione di GalAthletics».

Una firma spendibile

Il meeting di Bellinzona, con il tempo, è diventato un evento a cui i cittadini ticinesi, e anche svizzeri, si sono particolarmente affezionati. Ma non solo loro. La manifestazione, lo accennavamo poc’anzi, è ormai diventato un evento conosciuto e riconosciuto nel panorama dell’atletica mondiale. Una ragione che ha spinto il comitato organizzatore a ripensarne il nome e il logo. Ancora Magyar: «La verità è che questo periodo di pausa ci ha permesso di riflettere su molti aspetti. Uno di questi è stato la necessità di dare nuova linfa all’evento, introducendo alcuni cambiamenti. Galà dei Castelli è un nome bellissimo, ma cercavo qualcosa di più spendibile a livello globale. Poi, l’idea definitiva del nuovo nome è arrivata da lui» - dice indicando Enrico Carpani. Sì, sarebbe stato proprio il responsabile della comunicazione a individuare la nuova firma del meeting. «L’idea mi è venuta mentre ero in giro a correre, domenica scorsa. Mi sembrava un buon connubio tra tradizione e innovazione. Galà richiama la denominazione storica dell’evento, mentre Athletics, un inglesismo, strizza l’occhio alla dimensione internazionale. Abbiamo cambiato veste nel giro di pochi giorni, sancendo di fatto una nuova ripartenza».

Cambia giorno e ora

E allora sì, tutto è davvero pronto per ripartire. Il sipario si alzerà il 30 agosto 2026 e chi vorrà assicurarsi un posto potrà farlo fin da subito. La prevendita è stata aperta ieri e rimarrà disponibile fino all’11 gennaio. «Abbiamo pensato di fare un regalo di Natale, scontando i prezzi dei biglietti. Abbiamo sempre voluto rendere la manifestazione accessibile a tutti e nel 2026 non faremo eccezione», ha sottolineato il presidente. Un posto sugli spalti costerà 20 franchi, mentre un biglietto in tribuna 45.

La scelta della data, come spesso accaduto, è stata studiata per andare a braccetto con il meeting di Zurigo, che si terrà tre giorni prima. L’evento non avrà quindi più luogo di lunedì, come eravamo abituati, ma di domenica. Anche l’orario subirà qualche ritocco: invece di iniziare alle 20, la manifestazione prenderà il via alle 18.

Per conoscere i nomi delle stelle che illumineranno il Comunale bisognerà attendere ancora un po’. Ma, in fondo, la notizia più bella è già arrivata. Bentornato, GalAthletics.