Biasca Climb +2000: una sfida epica sotto la pioggia

La Biasca Climb +2000 si è confermata anche quest’anno come una delle prove più dure e affascinanti del calendario della Ticino Mountain Running Cup. Sabato 13 settembre, nella data di riserva, i partecipanti si sono ritrovati a sfidare non solo i 2000 metri di dislivello positivo che caratterizzano questo vertical, ma anche condizioni meteo tutt’altro che favorevoli. Pioggia battente, nebbia e terreno scivoloso non hanno però scoraggiato le atlete e gli atleti, che hanno affrontato con serenità e spirito sportivo sia la lunga salita sia la successiva discesa verso il fondovalle.
L’atmosfera, nonostante le nuvole basse, è stata quella delle grandi occasioni. La Biasca Climb sta rapidamente diventando un appuntamento imperdibile per chi vuole misurare la resistenza delle gambe e la forza di volontà su un dislivello da veri specialisti. Anche quest’anno il livello agonistico è stato altissimo, con atleti provenienti non solo dal Ticino e dalla Svizzera, ma anche dall’Italia e da altri Paesi europei, a testimonianza dell’attrattiva crescente di questa gara.
Sul percorso selvaggio e impegnativo, un tocco speciale lo hanno dato i residenti dell’Alpe di Compiet, che con il loro tifo caloroso hanno trasformato la salita in una festa. Una cornice vivace che ha reso la gara ancora più indimenticabile! Il vertiginoso filo a sbalzo gestito localmente ha permesso il trasporto in quota di materiale e rifornimenti.
Tra gli uomini, il più veloce a domare i 2000 metri di dislivello è stato Emanuele Turri (Italia), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1h37’28”, dimostrando una condizione eccezionale. Alle sue spalle, staccato di poco più di un minuto, si è piazzato l’inglese Jack Scott, secondo in 1h38’44”. Il terzo gradino del podio è andato a Fiorenzo Malaguerra (Svizzera), autore di una prova di grande regolarità conclusa in 1h44’44”.
In campo femminile, la vittoria è andata alla slovacca Soa Kopokova (Slovacchia), che con il tempo di 2h11’09” ha dominato la prova. Seconda posizione per Maja Meneghin (Svizzera), che ha chiuso in 2h15’27”, mentre il terzo posto è stato conquistato da Regula Lacher (Svizzera), capace di completare la scalata in 2h38’58”.
La Biasca Climb +2000 non ha rappresentato solo una gara a sé stante, ma ha avuto anche un peso determinante nella classifica generale della Ticino Mountain Running Cup 2025. Dopo tre prove disputate – il San Salvatore Vertical, il K4 Vertical e appunto la Biasca Climb – il circuito vede tra le donne al comando Paola Stampanoni (Svizzera), prima con 1500 punti, davanti a Alice Galeni (Italia), seconda con 1451 punti, e a Valeria Gadoni (Svizzera), terza con 1323 punti.
Tra gli uomini la lotta è altrettanto serrata: in testa si trova Mattia Ardia (Svizzera) con 1991 punti, seguito da Simone Mariani (Svizzera) che totalizza 1593 punti, e da Mirco Cazzia (Italia), terzo con 1545 punti.
Al termine del campionato mancano ora due appuntamenti decisivi: la Redde Run del 28 settembre e il Cardada Trail del 18 ottobre. Due gare che promettono spettacolo e che saranno decisive per assegnare i titoli finali della Ticino Mountain Running Cup. Una cosa è certa: chi c’era a Biasca, sotto la pioggia, non dimenticherà facilmente l’emozione di aver domato 2000 metri di dislivello in condizioni così estreme.