Ciclismo

«Bici, cuore e tecnica»

Rubens Bertogliati racconta il ricco fine settimana sulle due ruote caratterizzato dal Giro di Lombardia: «Ho visto Tadej Pogacar in grande forma, dopo il successo nella Tre Valli varesine lotterà per vincere anche a Como» - Il ticinese seguirà il Romandia femminile dove è in gara Linda Zanetti che chiude il suo primo anno tra le professioniste
Lo sloveno Tadej Pogacar, fresco vincitore delle Tre Valli varesine, sabato difenderà il titolo al Giro di Lombardia. ©AP/Marco Alpozzi
Raffaele Soldati
06.10.2022 06:00

Sarà un fine settimana ricco di eventi per gli appassionati di ciclismo. A incominciare dal Lombardia in programma sabato tra Bergamo e Como. Gli altri grossi appuntamenti sono il tentativo del record dell’ora di Filippo Ganna (sabato a Grenchen), la Parigi-Tours (domenica) e il primo campionato del mondo gravel che si terrà nel Veneto. Sul fronte femminile sono invece previste le tre tappe del Romandia con la partecipazione della ticinese Linda Zanetti (da domani a domenica). «Difficile avere occhi per tutto quanto. Il menu ciclistico è davvero ricco e appassionante», dice Rubens Bertogliati, coordinatore di Ticino Cycling e responsabile del team femminile UAE Emirates.

Su cosa ha deciso di concentrarsi il nostro interlocutore? «Sono appena tornato dalla Tre Valli varesine, dove ho visto Tadej Pogacar in grande forma. Lo sloveno è davvero un corridore versatile, forte in salita e capace di mettersi spesso in luce con scatti veloci. Le sue qualità si sono viste bene nell’arrivo a Varese, dove si è imposto in una fitta volata precedendo Higuita e Valverde. Quello che mi piace di Pogacar non è però soltanto il suo rendimento in bicicletta. È un atleta completo, modesto e rispettoso nei confronti dei suoi avversari. Quando gli hanno chiesto chi è, secondo lui, l’attuale miglior corridore al mondo, ha risposto con intelligenza. Ha detto che in questo momento non c’è un vero numero uno. In effetti ce ne sono diversi, compresi Vingegaard (vincitore al Tour de France), Van Aert, Evenepoel e Van der Poel».

La difesa del titolo

Sabato Pogacar tornerà al Lombardia con l’obiettivo di difendere il successo conquistato lo scorso anno. «È una bella sfida. Le diverse salite che si seguiranno nel finale daranno pepe alla corsa. Tadej ha sicuramente delle buone carte da giocare. La gara dipenderà da diversi fattori. Bisognerà vedere se qualcuno oserà attaccare con un certo anticipo e se ci saranno eventuali contrattacchi. È impossibile prevedere cosa succederà. Anche le condizioni meteo possono contribuire a condizionare la corsa».

Stavolta Rubens Bertogliati seguirà il Lombardia da lontano, perché sabato sarà in Romandia dove, con la UAE Emirates, è in gara anche Linda Zanetti. Quali le impressioni del responsabile tecnico del Team? «Purtroppo non ho il dono dell’ubiquità. I riflessi filmati del Lombardia li seguirò con interesse in tivù. Quanto a Linda posso dire che sta concludendo il suo primo anno da professionista. È una ragazza molto impegnata. Ha la testa e le gambe per proseguire con profitto la sua carriera in questo mondo. Il ciclismo è uno sport in cui bisogna avanzare per gradi. A un mattone bisogna aggiungerne un altro e via di seguito. Per lei il prossimo anno sarà quello più importante. Fin qui ha svolto bene il suo ruolo di supporto alla squadra. Ora deve capire quali sono le sue potenzialità per crescere ulteriormente e per trovare la sua giusta dimensione. Io credo nelle sue potenzialità. Sono convinto che ha davanti a sé un bel futuro».

Il primato dell’ora

Dalla strada passiamo alla pista. A Grenchen, sabato, Filippo Ganna tenterà di migliorare il primato dell’ora che è attualmente detenuto dall’inglese Dan Bigham (55,548 km/h). L’azzurro riuscirà a realizzare l’impresa? «Sarebbe bello - dice Bertogliati - ma non è scontato. Intanto mi piace sottolineare che da una decina di anni, da quando sono cambiate le regole e si è iniziato a prendere in considerazione la possibilità di utilizzare nel miglior modo possibile la tecnologia, l’interesse per questa disciplina è cresciuto. Ritengo che sia un bene. Forse, sempre attenendosi alle regole, sarebbe utile tenere conto dei progressi tecnici anche per le biciclette delle cronometro».

Si dice che i record dell’ora più famosi siano quelli realizzati da Coppi (Vigorelli, 1942), Merckx (Città del Messico, 1972) e Moser (Città del Messico, 1984). «È possibile - prosegue il coordinatore di Ticino Cycling - . Di fatto è anche interessante notare che in questa specialità si sono cimentati con successo grandi nomi, ma anche atleti meno famosi o poco noti al grande pubblico. Ganna è comunque un personaggio interessante. Uno di quei corridori che hanno lasciato più di un segno nel mondo del ciclismo».

Si dice che la sua bici, una Pinarello Bolide FHR 3D dal costo di 160.000 euro con un telaio in lega di alluminio, sia avveniristica. Uno strumento studiato nei minimi dettagli, costruito affidandosi a studi di aerodinamica. Pare che sia addirittura stata ispirata ai movimenti dei cetacei nel mare (le megattere). Cosa ne pensa Bertogliati?

Ribadisco il concetto già espresso. Il ciclismo deve convivere con i progressi della tecnica, ma deve farlo seguendo regole precise. Da una parte ci sono gli strumenti avveniristici, dall’altra l’atleta che pedala e che è resterà sempre un essere umano con tanti pregi e tante problematiche».

Mondiali gravel nel Veneto

Dalla pista torniamo ancora alla strada. Nel fine settimana, in Veneto, tra Vicenza e Cittadella, ci saranno anche i Mondiali gravel. «Questi nuovi campionati iridati mostrano una volta di più quanto sia variato il nostro sport. Anche a questo appuntamento, in cui si utilizzano biciclette con copertoni più larghi per percorsi accidentati (stile mountain bike, ndr), ci sono stelle delle due ruote. Vedremo al via diversi elvetici e grandi nomi come Sagan e Van der Poel».