Riparte il campionato: chi vuole essere campione?

Per chi ancora non l’avesse capito, l’estate sta finendo. Il celebre ritornello dei Righeira accompagna da anni i colpi di coda della stagione più calda dell’anno. Avvisi di canicola, ricordi estivi e fotografie di spiagge piene a ritmo di hit estive lasciano spazio alla stagione - almeno per noi – più bella dell’anno.
L’ultimo fine settimana di agosto fa rima con la ripresa dei campionati regionali e noi, confessiamo, non vedevamo l’ora. Perché l’adrenalina alla vigilia di ogni nuova stagione supera sempre di gran lunga la voglia di estate. Si ritorna a fare sul serio e la stagione 25-26 di Seconda Lega si preannuncia ricca di spettacolo ed emozioni. Ma soprattutto, priva di una vera e propria favorita alla vittoria finale. Il plurale, almeno fino alla pausa natalizia, è d’obbligo. Perché sono in diverse a cullare sogni di gloria.
«Salutato» il Castello, promosso in 2a Interregionale, lo scettro di campione ticinese reclama un nuovo padrone. Le pretendenti, appunto, non mancano. A partire da chi, la scorsa stagione, ha chiuso sul secondo gradino più alto del podio: il Sementina di Alessio Righi, che ha sì perso nel corso dell’estate il miglior marcatore della passata stagione (La Teano, passato al Semine) ma ha deciso di riprovarci ingaggiando alcuni giovani interessanti. Faranno sul serio anche Balerna e Morbio. I neroazzurri di Pichierri sono habitué delle parti alte della classifica in Seconda Lega e nell’anno che porta al centesimo anniversario non vorranno certo essere da meno. Gli «orange» con Kitic in panchina hanno dato il via alla stagione con uno storico successo in Coppa Svizzera e si sono regalati il Rapperswil Jona di Challenge League ai 16esimi di finale. Attenti anche a Chiasso e Semine, subito al confronto alla prima, neopromosse nella categoria ma con un organico in grado di dettare subito legge anche nel livello superiore. Riflettori anche su Vedeggio e Cadenazzo, due delle possibili «outsiders» in un campionato difficile da decifrare sulla carta.
Sarà la continuità a fare la differenza e forse per questo la maggior parte delle squadra ha scelto di presentarsi ai blocchi di partenza senza stravolgimenti in panchina. Solo tre i cambi: Kitic ha ereditato la panchina del Morbio da Minelli, il Semine neopromosso ha affidato le chiavi della panchina a un esperto della categoria come Maurizio Berriche e il Monteceneri ha scelto il giovane Marco Gerosa dopo l’ottima stagione alla guida degli Allievi A del San Zeno.
Si parte già dal venerdì sera con gli anticipi tra Monteceneri-Sementina e Rapid Lugano Novazzano. I big match del sabato sono sicuramente la sfida tra Chiasso e Semine e l’affascinante Vedeggio-Morbio. Parte da una sfida casalinga il Balerna che ospiterà l’Ascona, così come la Moderna riceverà un Vallemaggia rinnovato e tutto da scoprire dopo diversi innesti estivi. Il Melide di Parola attende la visita del Cadenazzo. Insomma, il primo turno offre già diversi motivi per non perdersi nemmeno un appuntamento di. Calcio ticinese. Non resta che scoprire chi vorrà davvero…diventare campione.