Terza Lega

Solduno da applausi, ma il Riviera non molla

Show della capolista nel 5-3 a Biasca. Un grande Riviera sogna in grande. Bene Giubiasco, Moesano e Arbedo
© CdT/Chiara Zocchetti
Riccardo Vassalli
04.11.2025 06:00

Nel primo weekend di novembre, il Gruppo 2 di Terza Lega regala conferme e sorprese. Il copione al termine della 10a giornata parla di un sottilissimo equilibrio in vetta: Solduno e Riviera continuano a marciare a braccetto, separate da un solo punto, con Losone, Arbedo e Carassesi subito dietro.

Il Solduno capolista passa in casa dei Biaschesi per 5-3 in una partita pazza. La squadra di Demir passa avanti con Jusufi e Minoletti, poi reazione dei padroni di casa con Top (doppietta). Di nuovo pari con la rete di Ebibi e la contro-risposta di Ruggiero. Nel finale di gara emerge il Solduno con Jusufi e Chepilov per mettere la firma nel successo che consolida il primato. Non si ferma nemmeno la corsa del Riviera. La squadra di Oro risponde presente e stende per 3-0 i Carassesi nel big match di giornata. Decidono le reti di Da Silva, Blediq e Fonseca, capaci di chiudere la pratica già dopo 45’. Dietro, continua la corsa del Losone Sportiva, fermato però sul 3-3 a Gordola. Sfida spettacolare anche qui: Pifferini, Saliji e Caldi tengono a galla i padroni di casa mentre Nunes, Dolci e Pedroni rispondono colpo su colpo.

Sorride l’Arbedo-Castione, che ribalta l’iniziale vantaggio del Makedonija (gol di Paskov) con Curti e Mouississa, firmando un 2-1 prezioso per restare in scia alle prime. Nella parte bassa della classifica si rivede il Moesano, corsaro in casa della Pro Daro (3-2) grazie al rigore nel finale di Dias.

Applausi anche per il Giubiasco, travolgente sul campo dell’Intragna (5-2) con un super Cruz e la doppietta di Espel, mentre Tenero e Verscio si dividono la posta (2-2), con Oliveira Santos ancora protagonista.

In vetta, Solduno e Riviera sembrano aver alzato il livello: due macchine diverse ma ugualmente affamate, che si inseguono col fiato corto e la stessa idea in testa – arrivare primi. Dietro, Arbedo e Losone restano vigili, pronti ad approfittare del minimo passo falso delle rivali.

In questo articolo: