Solduno davanti a tutti, «ma è ancora lunga»

Il Solduno di mister Samuele Demir tocca il cielo con un dito. È bastato un rigore trasformato da Jusufi a decidere il derby di Terza Lega 2 contro il Losone e consegnare il primato alla formazione biancoazzurra. Un successo importantissimo – davanti a oltre 500 spettatori - per il Solduno perché lancia un chiaro segnale al campionato. Per contro, un buon Losone – giunto con sole vittorie e a punteggio pieno all’appuntamento – inciampa per la prima volta e cede lo scettro dopo sette giornate.
«È stata una partita intensa, contro un’ottima squadra e disputata su un campo difficile per tenuta. Se ci mettiamo anche le assenze, alcune davvero pesanti, bhè…non posso che complimentarmi ancora con i miei ragazzi per la grande prova fornita», commenta l’allenatore del Solduno Demir.
Il mister primo in classifica sa di non potersi rilassare. «Affatto, è ancora molto lunga. Per determinazione e interpretazione oggi ci siamo fatti preferire. Ma in generale sono contento di questo primo periodo: i ragazzi sono stati encomiabili dimostrando duttilità, profondità e maturità, a fronte anche di tanti infortuni. Alcuni anche gravi come quelli di Neves e Gazoul, così come gli ultimi di de La Rosa e Qymyri».
Il bilancio è naturalmente «più che positivo per il momento. Ma dobbiamo guardare avanti cercando di massimizzare il più possibile. A Natale vedremo dove saremo e tracceremo un primo bilancio». Guardare avanti in casa Solduno significa concentrarsi sul derby di Coppa Ticino che vedrà la squadra di Demir affrontare il Vallemaggia ai 16esimi (domani 20:30, ndr). «Adesso abbiamo la testa al Vallemaggia, poi avremo l’Intragna in campionato due giorni dopo».
Con la vittoria nel weekend, il Solduno rimane di fatto l’unica squadra ancora imbattuta nel proprio girone con 19 punti e un primato da difendere dagli attacchi di Losone (18), Carassesi e Riviera (15).