A San Gallo un Safari e 900 svedesi

Chi giocherà in casa, questa sera, tra Lugano e Malmö? Domanda legittima, alla luce del seguito di tifosi svedesi annunciato per la sfida di Europa League in programma a San Gallo. Dal nord, per la precisione, arriveranno in almeno 900. Dal sud, e cioè dal Ticino, si stima un migliaio di beniamini. Più campo neutro di così... Nelle file del Malmö c’è però un giocatore che il Kybunpark lo conosce già molto bene. «Sì, in un certo senso torno a casa ed è bello» sottolinea Behrang Safari, ex difensore del Basilea con cui ha disputato oltre 150 gare in Super League. «Questo stadio evoca in me solo bei ricordi; penso a tante belle partite con la maglia renana» aggiunge. E sul fatto che saranno occupati solo 2.000 seggiolini Safari precisa: «Poco importa se lo stadio sarà vuoto, dalla Svezia sono attesi 900 tifosi, comunque un bel sostegno». Come il Lugano, il Malmö è chiamato a vincere per non farsi vedere sfuggire una possibile qualificazione. «Ma quando vesti questa maglia in ogni caso vincere è obbligatorio» tiene a precisare Safari. Al suo fianco il tecnico Uwe Rösler sorride, bisbigliando: «Ottima risposta».
L’allenatore tedesco del Malmö sembra conoscere già piuttosto bene il «nuovo» Lugano, dopo aver battuto all’andata la squadra diretta da Fabio Celestini, esonerato pochi giorni dopo. «Sì, conosciamo anche questo avversario» rileva. «Scenderanno in campo con un 4-2-3-1, Bottani sostituirà Sabbatini. E da quanto osservato a Lucerna, lo spartito sarà differente rispetto all’incontro a Malmö. Il Lugano di Jacobacci minimizza i rischi». Gli svedesi dovranno dunque provare a indurre ancora all’errore l’avversario. «Vogliamo avere in mano il pallino del gioco, mantenere un atteggiamento offensivo» conferma Rösler. La sua squadra nel weekend ha visto sfumare il titolo di campione svedese per un misero punticino: «In questi giorni non ho però ravvisato particolari ricadute o scoramento tra i giocatori. Anche perché il Malmö è l’unica compagine svedese rimasta in corsa in Europa e per questo teniamo molto a mostrare il nostro lato migliore».