Calcio

ACB: Benavente torna, le domande restano

L'allenatore: «I contatti sono sempre proseguiti» - Il nuovo direttore generale Roige: «Solo in buoni rapporti con Municipio e SFL raggiungeremo gli obiettivi»
Manuel Benavente, nuovo allenatore del Bellinzona, in primo piano e Alberto Spinelli, nuovo direttore sportivo, sullo sfondo.
Maddalena Buila
24.07.2025 23:00

Per lanciare l’inizio della stagione 2025-26, l’AC Bellinzona ha indetto una conferenza stampa nella pancia del Comunale per le 16.00 di questo pomeriggio. A quell’ora, tuttavia, la sala riunioni era ancora deserta. Solo in un secondo momento si è scoperto che, con un preavviso pressoché inesistente, era stata spostata di mezz’ora. Il motivo, tuttavia, era piuttosto valido. «Ci scusiamo per il ritardo, ma stavamo aspettando l’arrivo di Manuel Benavente, atterrato poco fa su suolo ticinese» ha chiarito il nuovo direttore sportivo dell’ACB Alberto Spinelli. Sì, avete letto bene. Ad allenare i granata sarà una vecchia conoscenza, sedutasi sulla panchina dei sopracenerini la scorsa stagione e poi licenziata per lasciare spazio a Sannino. Il suo assistente sarà Xavi Andrés Ibarra, colui che inizialmente si pensava avrebbe guidato il Bellinzona, ma sprovvisto di patentino.

Costanti aggiornamenti

La domanda, inevitabilmente, sorge spontanea. Con che spirito torna il 51.enne iberico? Quesito a cui Benavente ha evitato di dare una risposta chiara. «Non direi che quando sono andato via i risultati erano negativi. Il nostro obiettivo era salvare il club e così è stato. I cambiamenti vengono decisi solo dalla dirigenza. I rapporti tra me, Bentancur e Rosas, ad ogni modo, sono sempre stati ottimi. Inoltre io adoro questo luogo. Sin dall’inizio l’ho descritto come il paradiso». Tutto molto bello. Ciononostante, lo spagnolo avrà a disposizione poche ore per preparare la prima sfida della stagione, quella di domani in casa dell’Aarau. «Ma sono sempre stato in contatto con lo staff. Sono arrivato in Ticino solo oggi perché avevo un altro contratto attivo in Spagna. Ibarra mi teneva costantemente aggiornato. Non ho saputo ieri che sarei tornato ad allenare qui, ne ero a conoscenza da qualche tempo».

Parola d’ordine trasparenza

A vestire i panni di direttore generale, invece, sarà Alberto Roige. Avvocato spagnolo specializzato in diritto sportivo e ultimamente a capo della Federazione internazionale di boxe. A lui sono state poste le domande un po’ più spinose: la pratica per la cessione della proprietà è completa? Oppure, dal punto di vista finanziario fanno tuttora stato le garanzie poste da Bentancur? Quesiti rispediti al mittente. La giustificazione? «Abbiamo bisogno di un periodo di riservatezza». Il direttore generale ha preferito raccontare le sue sensazioni in merito al nuovo progetto granata, «che è ambizioso e per me rappresenta una grande fonte di soddisfazione. Quando sono stato contattato e mi è stato illustrato, ho percepito subito la voglia di lavorare con trasparenza da parte di tutti. Solo con un buon rapporto con il Municipio e la SFL possiamo infatti raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono dunque qui per contribuire alla professionalizzazione della società, attraverso una gestione trasversale dei diversi dipartimenti. Intendo mettere a disposizione anche la mia competenza giuridica, maturata nel campo del diritto sportivo».

Tra tempistiche e attaccanti

Nonostante l’impegno, al Comunale rimangono parecchi gli aspetti ancora nebulosi. Brenno Martignoni troverà posto nella nuova società? Come si intende procedere la collaborazione con l’FC Lugano in ambito di settore giovanile? Che ruolo vestirà il team partner colombiano Llaneros - l’altra squadra del proprietario dei granata Juan Carlos Trujillo - in tutto questo? Ricordiamo infatti che in campo è consentito inserire un massimo di tre giocatori non formati localmente. Clausola che l’ACB ha già infranto in passato. E poi c’è Rosas, nuovo amministratore unico, costretto però a ottenere il permesso di residenza per svolgere questo compito. «Procedura che, confermiamo, Mario sta portando avanti. Le altre sono tutte questioni che stiamo valutando con attenzione. Siamo comunque convinti che puntare sul settore giovanile sia fondamentale, così come rassicuro: siamo a conoscenza dei dettagli in merito alle regole della Swiss Football League, che rispetteremo», chiarisce il direttore sportivo Spinelli.

E poi c’è la questione forse più importante. La promozione. Sbandierata anche quest’anno e addirittura scritta nel cartellone posto alle spalle dei protagonisti seduti in sala stampa: «Insieme verso la promozione». Ma le tempistiche cosa prevedono? Il salto in Super League già quest’anno? Anche in questo caso non c’è troppa chiarezza. Sempre Spinelli: «L’obiettivo è il passaggio di categoria. Abbiamo i mezzi per farlo. Questa stagione è iniziata un po’ zoppicando a causa del cambio di proprietà, ma è un traguardo che ambiamo a raggiungere il prima possibile».

Chiudiamo allora citando il coté sportivo. Nelle scorse ore sono giunte notizie di un arrivo al Comunale di Armando Sadiku, che fungerebbe da ennesimo acquisto per il club della capitale. «Confermiamo che c’è interessamento da parte nostra e la valutazione è in corso. Non è d’altronde un segreto che rinforzare l’attacco è per noi una priorità. Il profilo del giocatore albanese sarebbe ideale, ma pondereremo con attenzione la scelta». Per Xavi Andrés Ibarra, ad ogni modo, «ci vorrà del tempo prima di vedere in campo il miglior Bellinzona. Il cambio di proprietà non è un affare semplice. Alcuni giocatori sono arrivati da poco, non raggiungeranno subito la condizione fisica ottimale».

Sarà meglio che però, domani al cospetto dell’Aarau, i granata non si facciano già sfuggire punti pesanti.

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