Calcio

Bellinzona, i tanti dubbi di una squadra in costruzione

La pesante sconfitta nel debutto casalingo contro lo Xamax ha fatto emergere i limiti attuali dei granata – Benavente: «I giocatori sono nuovi, non si conoscono e parlano tante lingue diverse, ma abbiamo un grande margine di miglioramento»
© CdT/Chiara Zocchetti
Francesco Raimondi
03.08.2025 21:08

Otto gol concessi in soli 155 minuti. È questo il dato horror registrato sin qui dal Bellinzona. E se contro l’Aarau la pioggia era venuta in soccorso dei granata, contro lo Xamax nulla ha permesso alla squadra della capitale di salvare quantomeno la faccia. Certo, il campionato di Challenge League è appena iniziato. Le partite disputate – anche se la prima non interamente – sono solo due. Ma gli interrogativi restano molti.

Una difesa che fa acqua

La media è di circa un gol subito ogni venti minuti. Il dato, come detto, è pauroso e certamente deve far nascere profonde riflessioni. Anche perché la pessima difesa non è compensata da un reparto offensivo di livello. In poco meno di due partite, infatti, i gol segnati sono stati due. «Non è una situazione facile, abbiamo tanti nuovi giocatori», ha dichiarato il portiere Sebastian Osigwe, per poi aggiungere: «Ma per questa sconfitta non ci sono scuse. Come contro l’Aarau, abbiamo disputato un buon primo tempo, poi però è subentrata la stanchezza. Non corriamo abbastanza».

Un gruppo da amalgamare

Un filo conduttore, che sembra legare tanti in casa granata, è la consapevolezza di essere confrontati a una rosa completamente rinnovata. Il che non sempre rappresenta un aspetto positivo. O almeno, non all’inizio. «Non mi piacciono le scuse e questa non lo è, ma la squadra è completamente in costruzione. I giocatori sono nuovi, non si conoscono e parlano tante lingue diverse» ha infatti affermato nel post-partita Manuel Benavente, allenatore dei granata. Sulla stessa linea d’onda, anche il capitano Dragan Mihajlovic: «Una sconfitta così fa male. Ma è anche vero che il gruppo non ha svolto molti allenamenti assieme. Non la voglio prendere come una scusa, ma effettivamente è così. Io stesso sono reduce da un infortunio e prima di giocare questi 90 minuti avevo effettuato un solo allenamento. Tanti altri ragazzi vengono dalla Spagna e hanno svolto solamente 7-8 sedute. Amalgamare un gruppo composto da numerosi nuovi volti che parlano tante lingue non è facile».

Il patron negli spogliatoi

Dopo la partita, il nuovo patron del Bellinzona Juan Carlos Trujillo ha voluto parlare con la squadra negli spogliatoi. Certo, dopo due partite è difficile immaginare che sia già tempo di decisioni drastiche, ma, visti i risultati, tutte le ipotesi sono possibili. «Ci ha detto ciò che doveva dire e per quanto mi riguarda è stato perfetto», ha spiegato Benavente. «Preoccupazione? Non direi, è solo la seconda giornata. Abbiamo un grande margine di miglioramento». Così Dragan Mihajlovic: «Aria di crisi? Secondo me è solo un’aria di realtà. Il calcio è un gioco serio che ha bisogno di programmazione. È tutto una conseguenza di ciò che è successo nell’ultimo mese, senza puntare il dito contro nessuno. È una cosa normale. Ho visto la nuova proprietà integrarsi nel miglior modo possibile, apportando anche miglioramenti nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare. In questo senso, un esempio è la campagna abbonamenti, volta a unire tutta la piazza».