La storia

«Bloccati in aereo per ore, senza spiegazioni»: il racconto di un tifoso ticinese dell'Inter

Leo Vinelli, presidente e fondatore dell'Inter Club JZ4 Non Mollare Mai di Cadenazzo, ha vissuto un rientro piuttosto concitato da Riad, dove ha assistito alla semifinale di Supercoppa italiana
Marcello Pelizzari
20.12.2025 20:32

Oltre al danno, sportivo, la beffa. E la colpa, seppur indirettamente, è della Lega Calcio Serie A. In totale, 130 tifosi di rientro da Riad, in Arabia Saudita, stamane sono rimasti bloccati all'aeroporto di Napoli, in transito, poiché non hanno ricevuto in tempo le carte d'imbarco per Milano. Possibile? Sì, purtroppo. A chiarire i contorni dell'accaduto, tramite una nota, è stata la stessa Lega Calcio. Inciso: ieri sera, come noto, l'Inter è stata battuta ai rigori dal Bologna (1-1 il risultato al 90') ed è stata quindi eliminata dalla Supercoppa italiana. Di qui il rientro di alcuni tifosi.

Le scuse della Lega

«La Lega Calcio Serie A – si legge nella nota – ha appreso con sconcerto del disagio vissuto questa mattina da 130 tifosi all'arrivo all'aeroporto di Napoli, di rientro dal viaggio per la Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Questa trasferta è stata organizzata dalla Lega Calcio Serie A per quasi 200 tifosi italiani delle quattro squadre partecipanti, con la massima attenzione logistica e in collaborazione con partner tecnici specializzati nel trasporto charter. Purtroppo, dopo l'atterraggio a Capodichino, si sono verificati dei problemi legati alla documentazione di volo dei passeggeri in transito per Milano, bloccati dalla Polizia di Frontiera dell'aeroporto per alcune ore, mentre i tifosi del Napoli sono scesi senza problemi. Questo ritardo ha fatto sì che il personale di bordo del charter superasse il numero massimo di ore continuative di lavoro e che quindi dovesse necessariamente fermarsi per la pausa di 11 ore prevista dalla legge». E ancora: «La Lega Calcio Serie A ha contattato direttamente i tifosi coinvolti scusandosi con loro e, nonostante non abbia avuto una responsabilità diretta sull'accaduto, si è immediatamente attivata per risolvere il problema operativo e rimborsare tutti i costi di viaggio che i tifosi sosterranno per tornare nelle rispettive città. Inoltre la Lega Calcio Serie A, come gesto di attenzione, intende offrir loro, oltre alla copertura di tutti i costi sostenuti per il rientro, un abbonamento annuale alla piattaforma DAZN e l'ingresso allo stadio a una delle prossime partite casalinghe della loro squadra del cuore. Evidentemente la Lega provvederà a contestare formalmente і disservizi ai fornitori contrattualizzati».

Nerazzurri anche dal Ticino

Fra i tifosi colpiti dal disservizio c'era anche Leo Vinelli, presidentissimo e fondatore dell'Inter Club JZ4 Non Mollare Mai di Cadenazzo. Il quale, da noi contattato, ha spiegato: «La Lega Calcio ha regalato dei pacchetti alle quattro squadre presenti a questa edizione della Supercoppa, quindi Napoli, Milan, Inter e Bologna». Vinelli, per sua fortuna, è stato selezionato dalla sua Inter: «Io e un mio amico siamo partiti venerdì alla volta di Riad». Nel pacchetto, un volo charter in partenza da Milano-Malpensa, l'albergo, una visita guidata della città e due partite, le semifinali Napoli-Milan (2-0 per i partenopei) e appunto Bologna-Inter. Dopo l'impegno dei nerazzurri, con l'amarezza per l'eliminazione da smaltire, «siamo partiti alla volta dell'aeroporto per rientrare in Italia». Premessa: «Sia all'andata sia al ritorno il volo ha fatto scalo a Napoli per consentire anche ai tifosi partenopei di imbarcarsi e, poi, di scendere». 

L'odissea e la documentazione

Vinelli, sollecitato sull'organizzazione, ha aggiunto: «Non è stata delle migliori. Anche durante la nostra permanenza in Arabia Saudita tante, piccole cose non hanno funzionato. Per carità, nell'insieme è stata una bella esperienza e bisogna ringraziare la Lega Calcio Serie A. Detto questo, se offri gratuitamente dei pacchetti ai tifosi non devi metterli in difficoltà».  

A proposito di difficoltà, i problemi (veri) sono iniziati in piena notte, quando in Svizzera erano le due. «Il volo è stato ritardato, quindi siamo rimasti diverse ore in aeroporto in attesa. Gli organizzatori, volendo, avrebbero potuto sfruttare il tempo per sincerarsi che la documentazione dei partecipanti fosse in ordine». La doccia fredda è arrivata a Napoli, questa mattina alle 9: «Ci è stato detto che c'era un ritardo per Milano, prima per un motivo e poi per un altro, ma di spiegazioni plausibili nemmeno l'ombra. Alla fine, dopo tre ore chiusi in aereo senza mangiare, d'altro canto l'equipaggio dell'aereo non aveva ricevuto indicazioni in questo senso, gli animi hanno iniziato a scaldarsi. Se escludiamo un sandwich allo stadio, nessuno di noi aveva più ingerito qualcosa».

La Polizia, successivamente, «ci ha fatto scendere dall'aereo e non ha più permesso al velivolo di ripartire». Il problema? Le carte d'imbarco per Milano, di fatto, non sono mai state emesse. Le autorità italiane, di conseguenza, non potevano consentire il volo verso Malpensa. Il ritardo ha fatto sì che l'equipaggio del charter superasse il numero massimo di ore continuative di lavoro, rendendo necessario fermarsi per la pausa di 11 ore prevista dalla legge, con conseguente disagio dei passeggeri costretti a tornare nelle rispettive città con altri mezzi: dai treni ai pullman, passando per voli di linea.

Ma la Lega?

Ancora Vinelli: «Non è vero che la Lega si è fatta viva e si è adoperata subito. No, ci è stato detto di scendere e ci è stato detto di aspettare una soluzione». Quale? «Ritornare a Milano con dei pullman». Non il massimo per chi, magari, aveva necessità di rientrare per motivi personali o di lavoro. Per tacere di chi, tifoso del Bologna, doveva rientrare in Emilia-Romagna. «Noi, che avevamo il Ticino quale ultima meta, ci siamo arrangiati per conto nostro, trovando per fortuna dei voli di linea». Le scuse della Lega, con promessa di rimborso, sono arrivate in serata. «Il disagio, però, non puoi ripagarlo. Non solo, chi come me ha già un abbonamento allo stadio che cosa se ne fa di un biglietto gratis? E di un abbonamento a DAZN?». 

Nel suo comunicato, la Lega da un lato ha chiarito di non essere direttamente responsabile di quanto accaduto e, dall'altro, di essersi attivata subito: «Non direi che sono intervenuti prontamente, anche perché per tanto, tantissimo tempo siamo rimasti chiusi in aereo. E poi, fondamentalmente, sono loro che hanno scelto questi partner. Avrebbero dovuto sincerarsi, prima, della qualità offerta». Vinelli, in ogni caso, non ha smarrito il suo amore per la Beneamata: «Sempre forza Inter».  

Di chi era il volo?

Per la cronaca, il volo E4522 operato da Enter Air con un Boeing 737-800 vecchio di 16 anni sarebbe dovuto atterrare a Napoli alle 7.29 ma si è posato sulla pista di Capodichino alle 8.54. Enter Air è una compagnia charter polacca, con sede a Varsavia, che vanta una flotta di 26 Boeing 737-800 e 10 Boeing 737-MAX 8.