Calcio: sfuma l’affare, Leonid Novoselskiy non compra il Lugano

LUGANO (aggiornata alle 10.03) – Fine della telenovela. Stavolta per davvero. Leonid Novoselskiy non compra il pacchetto di maggioranza del Lugano. L’imprenditore russo ce lo ha confermato poco fa al telefono: «No, non sono riuscito a rilevare il club» ha spiegato. «Ero in trattativa con un fondo di investimento, tuttavia non siamo riusciti a concretizzare. Peccato, sono dispiaciuto. Ho lavorato per sei mesi a questo progetto. Dall’altra parte, però, continuerò a lavorare per il settore giovanile bianconero. In futuro se ne riparlerà. Sono felice per Angelo Renzetti: ha conquistato l’accesso ai gironi di Europa League assieme al suo staff, dunque è giusto che abbia l’opportunità di vivere questo sogno». Novoselskiy rimarrà azionista di minoranza del club.
«Sì sono contento, d’altronde l’avevo detto a più riprese che mi sarebbe piaciuto continuare». Angelo Renzetti da parte sua è sereno, nonostante tutto, dopo aver appreso del mancato acquisto del club da parte di Novoselskiy. «Leonid mi ha chiamato stamattina. È stato impegnato tutta la notte con questi investitori degli Emirati Arabi Uniti. Con lui abbiamo fatto un discorso costruttivo. Andiamo avanti da soci e tutto resta come prima». La sua intenzione resta però quella di cambiare? «Certo, bisogna essere lungimiranti. Alla società serve stabilità, non ci saranno sempre le coppe europee a mitigare il problema. Perché il problema resta».
Come uscirne dunque? «Da soci continueremo a battere la pista individuata da Leo, solo che il referente principale sarà il sottoscritto dal momento che detiene la maggioranza del pacchetto azionario» spiega Renzetti. Per poi tuttavia aggiungere: «Il coinvolgimento di una cordata ticinese è un tentativo che va fatto. Anzi, è il mio obiettivo numero uno. Sono convinto che il buon lavoro che ho portato avanti in questi anni possa indurre altri investitori locali ad aiutarmi nella gestione del FC Lugano. Sarebbe bello poter avere già una soluzione sul tavolo a dicembre». Entro la primavera Renzetti potrebbe anche riprendersi il 40% delle quote ora in mano a Novoselskiy. «Ma questa è solo una possibilità, quasi utopica se mi è permesso», indica il patron bianconero.
«Nel calcio – conclude – le persone le coinvolgi con i risultati, i successi e una buona organizzazione. La mia priorità ora è questa, poi naturalmente servirà la buona volontà di chi sarebbe disposto ad aiutare il Lugano». Un traguardo, questo, che passa dall’operato degli uomini di Celestini. Renzetti ha sentito il mister? «Sì, è stata la prima persona che ho contattato dopo aver sentito Leo. Lo abbiamo sempre cercato di rassicurare, anche se aveva accusato molto il colpo. La questione lo toccava da vicino, si sa. Ora potrà continuare a lavorare serenamente».