Reazioni

«C'è tanta frustrazione, ma passare il turno è possibile»

Dragan Stojkovic, allenatore della Serbia, commenta il folle 3-3 della sua squadra contro il Camerun
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Massimo Solari
28.11.2022 14:45

Il risultato migliore per la Svizzera? Forse. Di sicuro quello più inaspettato. I serbi, d’altronde, hanno sprecato tutto. Sia avanti di due reti – al 65’ il tabellone recitava 3-1 – sia nel finale, quando Mitrovic e compagni disponevano di praterie per rimediare in extremis. E invece no, il Camerun ha tenuto fede al suo soprannome. Trasformandosi in Leone indomabile durante un secondo tempo folle. Il pareggio strappato in rimonta tiene in vita pure la selezione africana, tra l’altro alle prese con il caso Onana. Il portiere dell’Inter, titolare contro i rossocrociati all’esordio, è stato escluso per motivi disciplinari.

«André è un giocatore importante, ma disciplina e rispetto sono più importanti» ha spiegato il ct Rigobert Song. «Il gruppo va preservato e anteposto alle individualità». Alla base della rottura fra le parti vi sarebbe lo stile di gioco dell’estremo difensore ritenuto «poco tradizionale» dal coach camerunese. Una divergenza apparentemente insanabile. A tal punto che Onana avrebbe già deciso di lasciare la squadra. «Ho chiesto ad André di rimanere. Ma molto dipende da lui. Le regole sono regole. E io voglio concentrarmi sui giocatori disposti a battersi per il proprio Paese».

A esprimersi, amaramente, è quindi stato Dragan Stojkovic. Enorme il rammarico per la vittoria gettata al vento dalla Serbia. «Avevamo il match sotto controllo. La prova è stata molto positiva, segnata da molte occasioni e interessante sul piano estetico. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo degli errori stupidi. Imperdonabili, anche. Soprattutto in occasione del terzo gol abbiamo denotato una scarsa concentrazione. E, più in generale, non siamo stati in grado di gestire in modo intelligente l’ultima parte dell’incontro». La porta per gli ottavi, comunque, rimane socchiusa. «Evidentemente preferiamo prendere il sentiero più tortuoso per qualificarci. Ora c’è tanta frustrazione, ma passare il turno è possibile».

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