Qatar 2022

Con il cuore diviso a metà: il destino degli infortunati

Tra Francia e Argentina sono ben nove i giocatori che avrebbero dovuto partecipare al Mondiale, salvo poi rinunciarvi a causa dei problemi fisici – Gli esclusi dell’Albiceleste assisteranno alla finalissima dalle tribune del Lusail Stadium, quelli Bleus no
Non si sa ancora se Karim «The Dream» volerà a Doha per assistere all’attesissimo ultimo atto, nonostante il via libera del Real Madrid. ©AP/HASSAN AMMAR
Nicola Martinetti
17.12.2022 06:00

Alcuni hanno potuto mettersi il cuore in pace nel corso degli ultimi mesi. Altri, invece, hanno dovuto abbandonare sogni e speranze all’ultima curva. Sì, a un passo dal Mondiale, tra dolore e lacrime. Tra le decine di giocatori che hanno visto sfumare la trasferta in Qatar a causa di un infortunio, ve ne sono però nove che a ore potrebbero sentirsi ancora peggio.

Un’amarezza conosciuta

Già. Parliamo di tre argentini e sei francesi. Nello specifico: Giovani Lo Celso, Nicolas Gonzalez e Joaquin Correa per l’Albiceleste, nonché N’Golo Kanté, Paul Pogba, Mike Maignan, Presnel Kimpembe, Christopher Nkunku e sua maestà Karim Benzema per i Bleus. I quali, domani sera, assisteranno alla finalissima con il cuore diviso a metà. Speranzosi, da una parte, di vedere il proprio Paese festeggiare sul tetto del mondo calcistico. Ma altresì malinconici sul piano personale, ed è umanamente comprensibile, per non essere della partita. Sentimento che, va da sé, si amplificherebbe in caso di trionfo dei rispettivi compagni. È il destino dei grandi esclusi, una situazione del resto già vista in passato, dove casi simili - nel corso delle edizioni - non sono mancati. Gli esempi, in questo senso, si sprecano. Da Roberto Bettega che perse i Mondiali del 1982 - aprendo le porte ad un certo Paolo Rossi - a Bobo Vieri, che non recuperò in tempo per quelli del 2006. Passando per i vari Djibril Cissé (2006, Francia sconfitta in finale), Émerson (2002, Brasile vittorioso) e Romário (1998, verdeoro k.o. nell’ultimo atto).

Macron e il caso Benzema

Domani, come detto, questo elenco verrà arricchito da altre nove voci. E il dato curioso è che i giocatori in questione seguiranno l’evento in maniera diametralmente opposta. I tre argentini, infatti, saranno presenti sulle tribune del Lusail Stadium. Invitati dalle Federazione albiceleste e autorizzati dai rispettivi club ad assistere all’ultimo atto. Luce verde che, stando al quotidiano «L’Équipe», la maggior parte dei transalpini non ha invece ricevuto. I Bleus più sfortunati, a meno di colpi di scena, saranno così costretti a rinunciare all’invito del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che voleva imbarcarli sull’aereo di Stato per assistere alla finale in sua compagnia. L’unico ad aver ricevuto l’okay dal club, a quanto pare, è Karim Benzema. Ristabilitosi dall’infortunio e - di fatto - potenzialmente persino arruolabile per l’ultimo atto, essendo tutt’oggi inserito tra i convocati. «The Dream», però, non ha ancora deciso se volerà a Doha. Il ct Deschamps del resto ha seccamente confermato che non lo convocherà. Alimentando le voci secondo le quali dietro l’esclusione dell’attaccante del Real, più che un infortunio peraltro non grave, vi sia un rapporto non idilliaco.

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