Corea del Nord, nazionale punita

SEUL - Pubblica umiliazione per la nazionale di calcio nordcoreana dopo l'esperienza in Sudafrica, costata l'eliminazione dai mondiali al primo turno con il 7 a 0 a opera del Portogallo, per «l'incapacità mostrata nel seguire le indicazioni fornite dal 'caro leader' Kim Jong-il». È quanto scrive oggi il quotidiano sudcoreano «Chosun Ilbo», riprendendo un ampio servizio di Radio Free Asia, che ha citato fonti anonime della Corea del Nord. E il commissario tecnico della nazionale, secondo fonti, sarebbe stato mandato a lavorare in un cantiere edile.
L'intera squadra è stata costretta a restare in piedi il 2 luglio su un palco allestito al Palazzo della cultura popolare, appena tre giorni dopo il rientro dal Sudafrica, ed è stata sottoposta a una feroce critica ideologica di sei ore. Circa 400 funzionari, tra cui il vice ministro del Partito dei lavoratori e ministro dello sport Pak Myong-chol, altri atleti e studenti hanno preso parte alla pubblica critica.Il commissario tecnico, probabilmente rimproverato più di tutti perché qualcuno ha dovuto farsi carico delle responsabilità, sarebbe - in base ad alcuni voci - stato «espulso dal partito e mandato a lavorare in un cantiere edile a Pyongyang».