Calcio

Croci-Torti: «La gestione dell'arbitro Dudic è stata deleteria»

Nella replica del 12. turno di campionato, il Lugano è stato battuto per 3-1 dal San Gallo – Il tecnico momò si è arrabbiato molto in seguito a un brutto fallo di Okoroji su Doumbia
© CdT/Gabriele Putzu
Alex Isenburg
26.11.2025 23:26

Una beffa. La seconda - a distanza di otto anni - e sempre contro il medesimo avversario, il San Gallo. Già, la battuta d’arresto del Lugano al cospetto dei biancoverdi ha il sapore (amaro) di un déjà-vu. Fermati a causa del maltempo il 2 novembre - in occasione del 12. turno di campionato - quando si trovavano avanti nel punteggio, gli uomini di Mattia Croci-Torti sono stati battuti nel recupero andato in scena a Cornaredo. Sì, esattamente lo stesso, doloroso, scenario che si era purtroppo visto nel 2017.

«Mai fuori? Sono incazzato»

I bianconeri - momentaneamente in vantaggio grazie a una pregevole marcatura firmata da Koutsias - sono stati rimontati dalle reti di Boukhalfa e Daschner. Poi, nel finale di gara, è pure arrivato il sigillo conclusivo di Balde, che ha chiuso la contesa sul punteggio di 1-3. «Sono abbastanza arrabbiato - ha fatto notare Croci-Torti al termine del match - è un dispiacere non aver portato a casa almeno un punto, perché lo avremmo meritato». Il tecnico momò, insomma, non ha nascosto tutta la sua delusione. «È una sconfitta che ci fa sicuramente male, perché da parte dei miei uomini ho visto attenzione e concentrazione. Il San Gallo non è venuto in casa nostra per giocare a calcio: sono rimasti tutti dietro e in fase di costruzione non ci hanno mai messo pressione».

La compagine di Enrico Maassen, tuttavia, è riuscita a ribaltare la sfida grazie a due spunti individuali. Due prodezze «che hanno cambiato la partita» - ha dichiarato il Crus. «Noi, poi, non siamo stati abbastanza bravi per riuscire a scardinare il loro assetto difensivo». In occasione del gol decisivo, quello dell’1-2 siglato da Daschner - dopo un suo grande controllo - i bianconeri hanno forse concesso troppo spazio. In particolare El Wafi, subentrato al posto di Mai. Quest’ultimo - ha precisato il mister - «ha lasciato il campo perché aveva mal di pancia. Sono incazzato per il fatto che sia uscito. È sempre un peccato dover spezzare la catena centrale della retroguardia. Per quanto riguarda El Wafi, non bisogna colpevolizzarlo. Sinceramente, non so se avrebbe potuto fare qualcosa in più sul gol ma non è mai facile entrare a 30’ dalla fine».

L’esempio controverso

C’è stato un episodio - accaduto alla mezz’ora di gioco - che ha poi mandato su tutte le furie Croci-Torti, ovvero un intervento scomposto di Okoroji su Doumbia. In seguito a un controllo effettuato dalla sala VAR, però, non è stato estratto un cartellino rosso. «Io non capisco più niente: doveva essere l’arbitro Dudic a prendere una decisione. È impossibile - ha spiegato il Crus - non andare a rivedere un episodio del genere, situazioni come queste condizionano una partita». A mancare, per il tecnico, è l’uniformità di giudizio: «Se l’intervento di Bislimi a Thun era da rosso, allora questo meritava la stessa sorte. L’entrata era a dieci metri da me ed era pericolosissima».

La direzione di Dudic, in generale, non ha per nulla convinto l’allenatore bianconero. «I giocatori del San Gallo si sono lamentati e buttati per terra dall’inizio alla fine, hanno spezzato costantemente il ritmo. Non ho mai visto così tanti cartellini gialli dati a caso da parte di un arbitro. La gestione del direttore di gara è stata deficitaria. Il suo giudizio, sull’arco del confronto, è stato completamente incoerente. Al triplice fischio - ha infine rivelato il Crus - gli ho detto direttamente che dovrà riguardare e analizzare questo match». 

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