La partita

David Sesa: «Siamo stati bravi a non abbatterci, a stringere i denti e a resistere»

Dopo il successo ottenuto contro il Thun di Mauro Lustrinelli, beffato anche il Vaduz dell'ex Alessandro Mangiarratti – Ma il mercato?
© CdT/Chiara Zocchetti
Ramon Von Berg
07.08.2022 17:47

Prima la beffa a Lustrinelli, ora quella a Mangiarratti. Il Bellinzona evidentemente si diverte contro gli ex: a Thun un pareggio acciuffato con un rigore a tempo scaduto, oggi addirittura un successo, di nuovo sui titoli di coda. Firmato Pollero ma anche o soprattutto Souza: e dedicato al capitano che per un po’ dovrà starsene ai box. Nonostante l’emergenza continui e inevitabilmente si stia accentuando (è venuto meno anche Berardi per un guaio muscolare), l’ACB tiene il colpo e 7 punti dopo il primo poker di partite costituiscono un bilancio lusinghiero. Anzi, eccellente. Non dimentichiamo che si parla di una neo-promossa.

Partita pazzerella

Quella del Rheinpark è stata una partita pazzerella. O meglio: divisa in due. Primo tempo gestito dai granata che non hanno concesso un solo tiro in porta andando sul 2-0 con un raid di Manis (deviato in maniera determinante da Isik) ed il primo sussulto in granata di Pollero. «Ma sapevamo che loro sarebbero usciti alla distanza, il Vaduz è una squadra di categoria, molto molto solida», ha poi detto alla fine il tecnico granata David Sesa: e così è stato.

Altro film nella ripresa

Nella ripresa è iniziato un altro film. Un film di sofferenza per il Bellinzona che ha sofferto il ritmo indiavolato e soprattutto i cambi dei padroni di casa. Sutter e poi in particolare Hadzi. «Aver subito quasi subito l’1-2 ha complicato le cose - spiega di nuovo Sesa - ma siamo stati bravi a non abbatterci, a stringere i denti ed a resistere». Il pari però era nell’aria e quando è arrivato si è onestamente temuto il peggio. Sul 2-2 con metà secondo tempo da giocare sembrava che il Vaduz potesse girarla del tutto. Ci ha provato, Kiassumbua è stato bravo, ma tutto il gruppo è stato bravo. Fino alla stoccata finale inventata da Souza, l’uomo-copertina con i suoi dribbling e la sua intelligenza e finalizzata di nuovo da Pollero, «che sappiamo essere un uomo d’area molto forte, non eravamo preoccupati dal fatto che non avesse ancora segnato, ma di certo questi gol gli daranno ulteriore carica», chiosa sempre il coach granata.

In attesa del capitano

Un gol proprio sotto lo spicchio dei fedelissimi poi festeggiato da tutti con un pensiero per Cortelezzi. In attesa che il capitano rientri, ma soprattutto che Bentancur si decida a tornare sul mercato, perché così davvero non si può continuare a lungo. Oggi Sesa si è inventato Manis terzino (sua la conclusione che ha sbloccato il punteggio), Monti davanti alla difesa e Tosetti (con la fascia di capitano al braccio) interno di un centrocampo più folto dopo i vuoti pagati carissimi con lo Stade Lausanne, ma non sempre audacia e coraggio saranno ripagati.

Allenatore soddisfatto

Per adesso, in ogni caso, va benissimo così, la classifica è li da guadare: «Si, una bella classifica, posso considerarmi abbastanza soddisfatto», conclude David Sesa. Aspettando Schällibaum, a questo punto, il prossimo ex a cui fare uno scherzetto.

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