Super League

E se Mario Balotelli ritornasse in Turchia?

SuperMario, sostituito alla pausa contro il Lugano, continua a far discutere – E il quotidiano Milliyet rilancia un'indiscrezione: il Galatasaray sarebbe pronto a scambiarlo con Gomis
© KEYSTONE / JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Red. Online
06.03.2023 09:00

Una sostituzione. All’intervallo, dopo una prestazione oltremodo negativa. Mario Balotelli, a Sion, di ingranare proprio non vuole saperne. Dopo le pesanti contestazioni di fine febbraio, con tanto di maglietta bruciata dai tifosi al termine della sconfitta contro il San Gallo, SuperMario è finito di nuovo al centro della cronaca. Complici, appunto, i quarantacinque minuti senza arte né parte disputati contro il Lugano, domenica.

A optare per il cambio, alla pausa, è stato il presidente-allenatore Christian Constantin. Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa: l’uomo che ha sostituito Balotelli, Giovanni Sio, è quello che, infine, ha permesso ai vallesani di pareggiare la partita. «Sì, i cambi hanno fatto la differenza» ha detto Sio, 33 anni e parecchio calcio alle sue spalle. «Abbiamo giocato un primo tempo molto febbrile, senza lottare. Quando sono entrato in campo, avevo solo un’idea in testa: segnare».

Sio, contro i bianconeri, ha firmato la quinta rete in campionato. Tutti e cinque i suoi gol sono partiti, diciamo così, dalla panchina. E hanno garantito al Sion la bellezza di 6 punti. «Ma non chiamatemi jolly» avverte. «Io lotto ogni giorno per avere più spazio». E qui, beh, la domanda sorge spontanea. Ruberà una maglia da titolare proprio a Balotelli? Capitano per la terza volta consecutiva, l’italiano ex Inter, Manchester City e Milan ha – una volta ancora – deluso le aspettative. Barth Constantin, direttore sportivo nonché figlio del presidentissimo Christian, prova a gettare acqua sul fuoco: «Mario aveva già giocato molto contro il San Gallo e sempre contro il Lugano in Coppa. Continuando a mettere assieme partite, ad ogni modo, ritroverà le sensazioni e la condizione fisica».

Sarà, ma in Vallese non tutti sembrano avere la pazienza del dirigente biancorosso. La maglia bruciata, i fischi, la disillusione dei tifosi. E lui, Balotelli, non sta facendo granché per farsi amare. Basti pensare alle urla riservate ai compagni di squadra. Da un capitano, insomma, ci si aspetterebbe ben altro comportamento. «Dandogli la fascia, l’obiettivo era solleticare il suo senso di responsabilità» aveva detto al riguardo l’ex calciatore Johan Lonfat nel programma Zone Mixte su Rhône FM, a margine del 4-0 incassato dal San Gallo. «È chiaro che non ha funzionato. Perché? Perché Mario Balotelli è fuori forma. In campo, la sua influenza è negativa per i suoi compagni di squadra. È praticamente un peso. Gli altri giocatori sembravano essersi liberati quando è uscito dal campo».

Balotelli è sotto contratto fino al 2025 con il Sion. Ma la domanda se (o quando) lascerà il Tourbillon è più che mai attuale. Alcuni media italiani, ad esempio, vociferano di un possibile scambio con il Galatasaray, gigante del calcio turco: SuperMario a Istanbul e Bafétimbi Gomis in Vallese. Un’indiscrezione arrivata proprio dalla megalopoli turca e in particolare dal quotidiano Milliyet. «È una stronzata» la risposta, secca, di Barth Constantin alle sollecitazioni in merito del Blick. «È vero che ho provato a portare Gomis a Sion quest’estate, ma il Galatasaray non voleva lasciarlo partire».

Sabato, il Sion affronterà lo Young Boys a Berna. La capolista è in perdita di velocità, ma Balotelli – che non ha per nulla aiutato la squadra sul fronte difensivo – potrebbe essere un problema. Domani, martedì, verosimilmente verrà pure annunciato il nome del nuovo allenatore, sostituto di Fabio Celestini (e Christian Constantin, rimanendo a queste ultime due partite). Nuovo allenatore che, vista la situazione, potrebbe lasciare in panchina SuperMario.