E Shaqiri riceve una giacca dell’UCK

La classica intervista a fine partita. Durante la quale sviscerare quanto successo nei novanta minuti. Ai microfoni di Nicolò Casolini e della RSI, però, Xherdan Shaqiri suo malgrado è stato protagonista di un fuori programma. La chiacchierata con il giornalista, infatti, è stata interrotta da un tifoso che, dopo aver fatto invasione di campo, ha letteralmente posato sulle spalle di «XS» una giacca. Niente di male, si dirà. Peccato che su quella giacca si vedesse chiaramente lo stemma dell’UCK. Per Xherdan, giocatore di origini kosovare, nome e simbolo sono ovviamente noti. Parliamo infatti dell’Ushtria Çlirimtare e Kosovës, nome albanese dell’Esercito di liberazione del Kosovo, un’organizzazione paramilitare kosovaro-albanese inserita nel 1998 nella lista ONU delle organizzazioni terroristiche. L’UCK ha operato in Kosovo e nella vicina vallata di Presevo, nella parte meridionale della Serbia centrale, prima dello scoppio della guerra del Kosovo. Shaqiri, non appena ha notato lo stemma, si è subito liberato della giacca mostrando un certo imbarazzo. Comprensibile.