Calcio

Freuler è una polizza sulla vita, Akanji pecca di superficialità

Le pagelle dei rossocrociati usciti vittoriosi dalla sfida con la Svezia per le qualificazioni alla Coppa del mondo
Granit Xhaka (con il numero 10) raggiante dopo aver messo a segno il rigore al 65'. ©AP/Jonas EkstrÃ
Massimo Solari
10.10.2025 23:14

Kobel 4 Graziato sia da Isak, sia da Bergvall. Per il resto non deve compiere vere parate.

Widmer 4 Non sempre pulito, anche se sono pochi i pericoli creati dai padroni di casa lungo la corsia di sua competenza.

Elvedi 4,5 Alterna interventi autorevoli ed esitazioni. Ma nel complesso, e in particolare nella ripresa, non sfigura al cospetto delle bocche di fuoco svedesi.

Akanji 3,5 Pronti, via e con una leggerezza rischia di mandare in porta gli avversari. È la prima avvisaglia di una prestazione un po’ superficiale, a immagine dell’azione che al 43’ non si tramuta in gol solo per la clamorosa esitazione di Bergvall.

Rodriguez 4 Pulito nelle giocate e prezioso in fase di spinta. Si fa però sorprendere al 26’, poco prima che Isak colpisca il palo.

Xhaka 4,5 Meno chirurgico del solito, e però indispensabile sul piano della manovra e a livello di personalità. Non a caso s’incarica lui di calciare il rigore sul quale si fonda la vittoria.

Freuler 5 È ovunque. Riesce così a spegnere diverse fiammate svedesi prima che si trasformino in incendi. Come suggerito da Yakin alla vigilia, raramente sbaglia la partita.

Vargas 4 Vivace è vivace. Soprattutto in avvio di gara. Poi tende un pochino a strafare, finendo col pasticciare.

Rieder 3,5 Fatica a trovare il suo posto in campo e all’interno del match. Ne esce una prova avara di spunti degni di nota, tolto il bel cross che Vargas non tramuta in rete al 58’.

Ndoye 4 Incostante e incisivo solo a tratti. Ha comunque il merito di innescare Sow, poi atterrato nei 16 metri dall’ingenuo Bernhardsson.

Embolo 4 Al netto del palo subitaneo, soffre la prepotente marcatura di Hien. Non per questo rinuncia a battagliare, anche se al 66’ spreca da due passi.

Sow 4,5 Sull’ordine di marcia che gli viene assegnato all’ora di gioco, Yakin scrive a chiare lettere: «Inserimenti». Detto, fatto, si lancia subito nell’area svedese, trovando con astuzia un rigore importantissimo.

Jaquez 4 Esordisce in rossocrociato, senza commettere sbavature.

Manzambi 4,5 La sua spensierata esuberanza, in questo momento, è un lusso. Il ct gli concede una decina di minuti, quanto basta per illuminare la Strawberry Arena e al contempo far calare il buio sugli uomini di Tomasson.

Yakin 4,5 La Svizzera gioca quasi a memoria, seppur concedendo qualche ripartenza di troppo a un attacco che non ne avrebbe bisogno. L’autorevolezza e la pazienza, in ogni caso, alla fine pagano. Così come la mossa Sow.