Freuler è una polizza sulla vita, Akanji pecca di superficialità

Kobel 4 Graziato sia da Isak, sia da Bergvall. Per il resto non deve compiere vere parate.
Widmer 4 Non sempre pulito, anche se sono pochi i pericoli creati dai padroni di casa lungo la corsia di sua competenza.
Elvedi 4,5 Alterna interventi autorevoli ed esitazioni. Ma nel complesso, e in particolare nella ripresa, non sfigura al cospetto delle bocche di fuoco svedesi.
Akanji 3,5 Pronti, via e con una leggerezza rischia di mandare in porta gli avversari. È la prima avvisaglia di una prestazione un po’ superficiale, a immagine dell’azione che al 43’ non si tramuta in gol solo per la clamorosa esitazione di Bergvall.
Rodriguez 4 Pulito nelle giocate e prezioso in fase di spinta. Si fa però sorprendere al 26’, poco prima che Isak colpisca il palo.
Xhaka 4,5 Meno chirurgico del solito, e però indispensabile sul piano della manovra e a livello di personalità. Non a caso s’incarica lui di calciare il rigore sul quale si fonda la vittoria.
Freuler 5 È ovunque. Riesce così a spegnere diverse fiammate svedesi prima che si trasformino in incendi. Come suggerito da Yakin alla vigilia, raramente sbaglia la partita.
Vargas 4 Vivace è vivace. Soprattutto in avvio di gara. Poi tende un pochino a strafare, finendo col pasticciare.
Rieder 3,5 Fatica a trovare il suo posto in campo e all’interno del match. Ne esce una prova avara di spunti degni di nota, tolto il bel cross che Vargas non tramuta in rete al 58’.
Ndoye 4 Incostante e incisivo solo a tratti. Ha comunque il merito di innescare Sow, poi atterrato nei 16 metri dall’ingenuo Bernhardsson.
Embolo 4 Al netto del palo subitaneo, soffre la prepotente marcatura di Hien. Non per questo rinuncia a battagliare, anche se al 66’ spreca da due passi.
Sow 4,5 Sull’ordine di marcia che gli viene assegnato all’ora di gioco, Yakin scrive a chiare lettere: «Inserimenti». Detto, fatto, si lancia subito nell’area svedese, trovando con astuzia un rigore importantissimo.
Jaquez 4 Esordisce in rossocrociato, senza commettere sbavature.
Manzambi 4,5 La sua spensierata esuberanza, in questo momento, è un lusso. Il ct gli concede una decina di minuti, quanto basta per illuminare la Strawberry Arena e al contempo far calare il buio sugli uomini di Tomasson.
Yakin 4,5 La Svizzera gioca quasi a memoria, seppur concedendo qualche ripartenza di troppo a un attacco che non ne avrebbe bisogno. L’autorevolezza e la pazienza, in ogni caso, alla fine pagano. Così come la mossa Sow.