Gli 80 anni del mitico Trap

Nato a Cusano Milanino il 17 marzo del 1939, oggi Giovanni Trapattoni, per tutti «il Trap», compie 80 anni.
Ottant’anni di calcio, di tanti successi e di qualche sconfitta, di fischi (i suoi, all’indirizzo dei suoi stessi giocatori) e di passione. È da considerare come uno degli allenatori più rappresentativi della storia del calcio italiano, se non il più rappresentativo. Dopo un’ottima carriera da centrocampista (17 presenze in azzurro), è diventato un tecnico di primo piano, allenando Milan, Juventus, Inter, Bayern, e poi Cagliari, Fiorentina, Benfica, Stoccarda e Salisburgo. Nel suo curriculum anche la nazionale italiana e quella irlandese. Tanti i trofei vinti dalla panchina: 7 scudetti (sei con la Juve, uno con l’Inter), 2 Coppe Italia, una Supercoppa italiana, un campionato tedesco, una Coppa di Germania e una Coppa di Lega tedesca, un campionato portoghese e un campionato austriaco. E poi: una Coppa dei Campioni, 3 Coppe UEFA, una Coppa delle Coppe, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea. Da mal di testa.
Fosse per lui, oggi allenerebbe ancora molto volentieri. E lo ha dimostrato con la sua carriera: allenerebbe volentieri anche una piccola squadra, purché ambiziosa, non soltanto le grandi. Perché per lui il lavoro è sempre stato al centro di tutto, ben più che la gloria.
Nel video, qui sotto, il famoso sfogo ai tempi del Bayern.