Calcio

Il Mendrisio ci prova, ma il Lucerna è troppo forte

Impegnati ai 1/32 di finale di Coppa Svizzera, i ticinesi non sono riusciti a fare la sorpresa e ad estromettere dalla competizione gli svizzero-centrali – Al Comunale il confronto di chiude sull'1-4
© KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Red. Online
17.08.2024 19:56

«Cercheremo di rendere la vita del Lucerna più difficile possibile, dando il nostro meglio». Così si era espresso sulle colonne del nostro giornale l'allenatore del Mendrisio Amedeo Stefani. L'inizio di partita non è però dei migliori per i ticinesi che al 2' di gioco capitolano una prima volta. Ad involarsi sulla fascia sinistra è Beloko che scarica al centro un cross a mezza altezza su cui interviene Klidje depositando la palla in fondo al sacco.

La differenza di categoria tra le due squadre – una militante in Super League, l'altra in Prima Lega –si fa sentire, soprattutto a livello di velocità di pensiero con il pallone tra i piedi e di pressing. Essa diventa quindi evidente al 21' quando Kabamba, cercando di servire il pallone al proprio portiere, fornisce invece un assist Klidje. Il giocatore lucernese non si fa pregare e segna il secondo gol di giornata. Dopo appena venti minuti di partita il tabellone dello stadio segna così: Mendrisio-Lucerna 0-2. È l'ultimo spunto di Klidje che al 25' è costretto a lasciare il campo a Kadak per via di un guaio fisico.

Dal canto loro, i ticinesi non si fanno però prendere dal panico dopo l'inizio di fuoco degli ospiti e al 26' accorciano le distanze con Gibellini che approfitta di un pasticcio della difesa degli svizzero-centrali.

Veloce come arriva la rete del Mendrisio arriva però anche il terzo gol lucernese. Passano infatti 8' quando sulla corsia di destra Spadanuda ruba palla a Rossini, salta due avversari e fa partire un cross rasoterra raccolto da Villiger che deposita il pallone in fonda al sacco.

Il primo tempo si chiude con un altro brivido per i padroni di casa: da buona posizione, infatti, Karweina si mangia una ghiotta occasione tirando il pallone direttamente tra le braccia dell'estremo difensore del Mendrisio.

Per cercare di cambiare l'inerzia dell'incontro, i padroni di casa si ripresentano in campo nel secondo tempo con un uomo nuovo: Alushaj sostituisce infatti Pedrazzini. Un cambio si registra anche tra le fila del Lucerna: fuori Jaquez e dentro Löfgren. Al 48' altro cambio quindi per il Mendrisio: a lasciare il posto a Felici è De Biasi.

Costretto a recuperare due reti, il Mendrisio torna in campo con l'atteggiamento giusto. I ragazzi di Stefani non si limitano difatti soltanto a difendere e a ripartire in contropiede, ma cercano di gestire la palla e di fare gioco.

Al 64' terzo cambio per il Mendrisio: dentro Castellan e fuori Zahaj.

Nonostante la buona volontà dei padroni di casa, a trovare la rete, per la quarta volta, sono di nuovo gli ospiti. È il 65' quando Kadak, appena dentro l'area di rigore, con un diagonale dalla destra trafigge Vidovic.

Al 73' mister Stefani effettua un doppio cambio: fuori Rey e Martorana e dentro Bini e Becchio. L'inerzia dell'incontro però non cambia e a passare il turno è il Lucerna. Al Mendrisio va comunque riconosciuto il merito di aver giocato la partita a viso aperto, senza timori reverenziali nonostante le tre categorie di differenza e senza mai lasciarsi prendere dal panico nonostante l'entrata in materia decisamente difficoltosa con la prima rete avversaria caduta già al 2' di gioco.

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