Calcio

Il pagellone bianconero: il Crus valorizza la squadra, Doumbia e Aliseda la trascinano

Diamo i voti ai protagonisti del FC Lugano, capaci di realizzare la miglior stagione dal ritorno in Super League - A fronte di parecchie note liete, ci sono anche due bocciati
L’arrivo dell’ivoriano ha ridotto al minimo i rimpianti per le partenze di Lovric e Custodio. © CdT/Putzu
Nicola Martinetti
05.06.2023 21:04

Saipi 4,5

Il suo rendimento resta condizionato dalla giovane età. Gli errori, anche dolorosi (sigh), rientrano dunque in un processo di crescita che rimane fortunatamente costante e promettente.

Osigwe 4,5

Eroe per una sera nella semifinale di Coppa a Ginevra, si conferma una riserva solida e affidabile, sulla quale puntare in caso di bisogno.

Mai 4,5

Partito in sordina a causa di una forma fisica da ricostruire, ha pian piano preso in mano l’intero reparto arretrato. Purtroppo la sfortuna lo ha privato di quasi tutto il girone di ritorno.

Daprelà 4,5

L’ultima stagione di Fabione a Cornaredo esalta le sue migliori qualità. Tanto ruvido quanto solido, si dimostra il partner ideale per dei giovani compagni in rampa di lancio.

Hajrizi 4

A volte è da 5, altre da 3 con degli errori anche pesanti. La sufficienza è una sintesi che legittima il suo impiego nella categoria.

Hajdari 4,5

Qualità e personalità, merce rara per un 20.enne, non gli mancano. Con lui e Mai la retroguardia del futuro è apparecchiata.

Arigoni 4

Tra un infortunio e l’altro, passa l’intera stagione a rincorrere le migliori sensazioni. Il prossimo sarà l’anno del riscatto?

Valenzuela 5

Nonostante un leggero calo sul finale, si conferma uno dei perni del gruppo di Croci-Torti. La Super League inizia a stargli un po’ stretta, trattenerlo a Cornaredo sarà difficile.

Espinoza 4,5

Al netto dello sciagurato errore in finale di Coppa, il suo impatto a Lugano è buono. Va lavorato, ma il potenziale è intrigante.

Doumbia 5,5

Per rendimento e costanza, è il miglior bianconero della stagione. Si conferma un «top player», trascinando il Lugano con la sua intelligenza e la sua duttilità. È un concentrato di letture perfette e qualità nella costruzione.

Sabbatini 5

Il capitano si guadagna un altro anno sul campo con una stagione da incorniciare. Gioca sempre senza fermarsi mai un attimo, dimostrando che a volte l’età è solo un numero.

Bislimi 4,5

In un reparto dove la concorrenza è agguerrita, si ritaglia l’interessante ruolo di jolly. Le qualità ci sono, ora vanno sviluppate.

Belhadj 3,5

Rimane un oggetto misterioso. Capace, ormai da due anni, del meglio come del peggio. Riuscirà mai a sbloccarsi?

Macek 4,5

La sua è la storia più bella dell’intera stagione. L’augurio, allora, è che la delusione ingoiata a Berna non sia l’epilogo della favola.

Steffen 4,5

Per classe e caratura, a Lugano dovrebbe spaccare il mondo. Ci riesce solo nel girone di ritorno, con un crescendo da applausi.

Aliseda 5,5

Il premio di rivelazione dell’anno è suo. A suon di gol, assist e grandi giocate, da gennaio in avanti «Nacho» è entrato in una nuova dimensione. E ora la Serie A bussa alla porta.

Bottani 4

La sua stagione si divide tra il bel contributo in Coppa e le difficoltà in campionato. Nel mezzo, un’annata travagliata per più motivi.

Amoura 4

Continua ad alternare perle a errori da mani nei capelli, sollevando dubbi sullo sviluppo di un potenziale che rimane enorme.

Celar 5

Per il bomber designato, chiudere la stagione con 16 reti significa aver fatto bene. Eppure permane quella sensazione di non aver visto all’opera la miglior versione dello sloveno.

Babic 3

Doveva essere il vice-Celar, invece è il peggior acquisto stagionale. E per distacco.

Mahou 4

La sfortuna lo priva della continuità. Anche lui cercherà il riscatto da fine giugno.

Berbic, Facchinetti e Nkama NG.

Croci-Torti 5,5

Chiuso un ciclo, gli è stato chiesto di aprirne un altro. Un compito insidioso che il Crus ha svolto alla grande, da un lato realizzando la miglior stagione dal ritorno in Super League, dall’altro valorizzando quasi ogni singolo membro del suo gruppo, con soluzioni tattiche a getto continuo. In Svizzera ormai ha pochi rivali.

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