Calcio

Il Pallone d’oro cambia pelle e si trasforma

Le critiche hanno spinto France Football ad agire – Da quest’anno verrà allineato alla stagione sportiva e non al calendario solare
© Francois Mori
Red. Sport
11.03.2022 20:09

Il Pallone d’oro cambia pelle e quest’anno vivrà una riforma per certi versi storica. Le critiche, piovute da più parti dopo la discussa assegnazione del trofeo a Lionel Messi lo scorso autunno, non hanno lasciato indifferente France Football. La rivista sportiva francese, che nel 1956 ha istituito il premio e che da allora si occupa di attribuirlo ai migliori esponenti - uomo e donna - del mondo pallonaro, ha deciso di agire, lavorando a una serie di ritocchi illustrati in dettaglio nel numero che uscirà domani. Il cambiamento principale, che interesserà già l’assegnazione di quest’anno, riguarderà la finestra di tempo presa in esame per attribuire il trofeo. Fino a oggi esso era allineato al calendario solare, mentre d’ora in avanti seguirà quello della stagione sportiva. Ciò significa che il Pallone d’oro 2022 verrà assegnato a settembre o ottobre di quest’anno - resta da stabilire -, tenendo conto di tutto quanto accaduto nei 365 giorni precedenti, compreso l’esito della Champions League maschile (finale il 28 maggio) e dell’Europeo femminile (6-31 luglio). «È un’opportunità per dare un nuovo impulso, un nuovo slancio a questo riconoscimento - spiega Pascal Ferré, caporedattore di France Football -. Prima, giudicavamo i papabili candidati su due mezze stagioni. Ora sarà più facile comprendere le scelte finali». Seguendo la nuova logica, il Mondiale maschile in Qatar, che in maniera atipica quest’anno si terrà tra novembre e dicembre, rientrerà invece in linea di conto per il Pallone d’Oro 2023.

Gli altri cambiamenti intrapresi da France Football riguardano invece la giuria, il processo di preselezione e i criteri di assegnazione del premio. Nel dettaglio, il numero di giurati sarà ridotto. La giuria sarà ancora composta da giornalisti, con un votante per nazione, ma includerà ora solo 100 votanti per il trofeo maschile (rispetto ai 170 precedenti), corrispondenti alle prime 100 nazioni della classifica FIFA. Il trofeo femminile ne avrà invece 50. Il comitato responsabile della selezione dei candidati annovererà invece tra le proprie fila l’ex stella ivoriana Didier Drogba. Infine, i criteri di premiazione saranno chiariti: l’aspetto collettivo e i trofei vinti passeranno in secondo piano rispetto alle «prestazioni individuali» e al «carattere decisivo e impressionante dei candidati». L’intera carriera del giocatore non sarà più presa in considerazione, per evitare di rendere il Pallone d’Oro una «riserva di caccia» per pochi eletti.