Il regno di David Sesa

Il tecnico del Wohlen si racconta in attesa di affrontare il Locarno
Red. Online
01.11.2012 23:59

WOHLEN - Non inganni il penultimo posto in classifica: il Wohlen è in salute. Lo conferma il suo allenatore, David Sesa, ex calciatore fra le altre di Servette, Lecce e Napoli. Classe 1973, «Re David» è alla sua prima esperienza in panchina. «A volte sbaglio» dice sorridendo. «Ma il calcio è come la vita: non sempre si fanno scelte giuste. Allenare mi piace tanto: adoro il lavoro quotidiano sul campo e il contatto con il gruppo. Fra i miei obiettivi c?era proprio quello di prendere in mano una squadra, non potrei essere più felice».Già, la felicità. Per un tecnico spesso coincide con i risultati. Quelli del Wohlen finora hanno deluso le attese, come mai?«C?erano attese alte, sì. Forse anche troppo alte. Il fatto è che in questo sport i nomi non sempre bastano. Il campionato inoltre è equilibrato, difficile. Tolte Aarau e Bellinzona, che hanno qualcosa in più, le altre si equivalgono. Non vedo avversari particolarmente attrezzati rispetto a noi, mi riferisco in particolare a Vaduz, Winterthur e Lugano».

Detto delle difficoltà incontrate finora, a questo Wohlen basterebbe battere il Locarno domani per ipotecare la salvezza. Come arrivate a questo match?«Si tratta di una gara molto delicata. Noi siamo a più sette in classifica, per loro è la classica ultima spiaggia. Con una vittoria potremmo affrontare il resto della stagione con un filo di tranquillità in più, ma attenzione: il campionato è ancora lungo. Nelle ultime settimane abbiamo fatto ottime cose: una vittoria contro il Vaduz, due pareggi con Lugano e Winterthur, una sconfitta rocambolesca contro l?Aarau. Siamo in crescita».