Calcio regionale

In Seconda fa festa l’Ascona

La squadra di Dos Santos perde la partita di cartello contro il Castello ma in virtù della classifica «fair play» è prima «Ringrazio i miei ragazzi per questo percorso straordinario» - Dalla Terza promosse Collina d’Oro e Solduno, continua la sua scalata il Locarno
Nella foto festa grande a fine partita per l`FC Ascona. © Ti-Press / Davide Agosta
Gianluca Pusterla
Gianluca Pusterla
21.06.2021 06:00

È passata poco più di mezz’ora all’Adorna di Mendrisio quando la partita vive il suo primo scossone. Una giocata da antologia? No, niente affatto, il pubblico – tanto pubblico – si scalda per un cartellino giallo. È Trapanese del Castello a finire sul taccuino dell’arbitro Gesualdo. Un dato spesso insignificante, un’annotazione a margine, ma non nella partita che deciderà il vincitore del campionato di Seconda Lega. Esultano i tifosi dell’Ascona, perché sarà una partita di nervi, da non perdere (i nervi!). Le due formazioni si ritrovano nello spazio di tre punti, i momò in caso di vittoria raggiungerebbero i locarnesi e lì entrerebbe in scena la classifica fair play. Una regola sbagliata? Forse, ma tant’è. Accadde anche ai Mondiali del 2018, con il Senegal beffato dal più corretto Giappone. «Essere buoni è facile, ciò che è difficile è essere giusti» (Victor Hugo). La squadra di mister Dos Santos è stata sia buona sia giusta. Poche irregolarità e un percorso sino all’ultima partita senza inciampi. «È una grande gioia vincere questo campionato – esulta l’allenatore asconese – mi vengono in mente i grandi sacrifici fatti. Ci tengo a ringraziare i miei giocatori, i veri protagonisti, ma pure il mio staff». Dos Santos fa riferimento alle mille peripezie vissute durante la pandemia. «Ho sempre trovato la massima disponibilità da parte di tutti. Ci allenavamo a gruppi, alcuni a un orario, altri più tardi. Credo ci sia pure servito a compattarci».

Ascona is on fire è invece il coro che anima la festa, lo si canta al triplice fischio e pure i sostenitori giunti dal sopraceneri portano uno striscione con quelle parole. Il ritmo è quello di «Freed from Desire» di Gala e tra i più scatenati troviamo il portiere-regista Mario Lucic, mancino delicato e motore della festa. «E pensare che eravamo partiti con l’idea di vivere un campionato tranquillo. Volevamo dar fastidio e di chiudere tra le prime quattro squadre». E invece, partita dopo partita, la consapevolezza è cresciuta e insieme le prestazioni, come spiega l’estremo difensore dei campioni di Seconda Lega. «L’appetito vien mangiando, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito di avere le qualità per arrivare fino in fondo».

Il confronto

Alla fine la partita, seppur non decisiva ai fini del risultato finale, è stata vinta da un buon Castello. Per i ragazzi di Amedeo Stefani le reti sono state messe a segno da Cutunic, con un preciso rigore al 71’, e dal giovane Sicolo all’87’. Due sorrisi, seppure dal sapore amaro, in una serata il cui epilogo non è stato quello sperato. «Abbiamo dato tutto», commenta il mister di chi ha vinto la partita ma perso il campionato. «È un peccato che questa stagione sia stata decisa dalla classifica fair play, ma sapevamo dall’inizio che le regole erano queste. Faccio i complimenti ai miei ragazzi e un grande applauso all’Ascona che ha vissuto una grande stagione». Un applauso anche al pubblico: il Castello solitamente gioca le sue gare al Comunale di Mendrisio, ma vista la concomitanza della partita dei padroni di casa si è giocato all’Adorna. È stata una festa, lo dimostrano i fusti di birra: una decina, per poco meno di mille bevande al luppolo spinate per superare il caldo umido. Con un «terzo tempo» rugbistico che sui campi del calcio regionale mancava da tempo immemore. È stata una lunga serata, soprattutto per l’Ascona, ma adesso? Risponde mister Dos Santos. «Ora ci godiamo questo momento; è giusto che sia così dopo una vittoria del genere. Festeggiamo e ci prendiamo qualche giorno. Ci sarà poi tutto il tempo per trovarci con la società e analizzare ogni aspetto. La squadra è però di ottimo livello. Ci faremo trovare pronti nella prossima stagione». L’Ascona saluta così il campionato, tra canti, cori e pacche sulle spalle, non ci saranno nemmeno Cademario e Minusio. Per quest’ultime sentimenti diversi: è relegazione.

Altri verdetti

Ai nastri di partenza del campionato di Seconda Lega per la stagione 2021-2022 ci sarà il Collina d’Oro, vincitore del Gruppo 1 di Terza. Il team presieduto dall’ex numero uno di UBS Sergio Ermotti si è dimostrato più forte di tutti, complice una rosa già pronta per categorie superiori. Nell’altro girone all’ultima curva l’ha spuntata il Solduno (4-1 interno al Monte Carasso).

Sarà spareggio?

La FTC ha già agendato lo spareggio tra le due seconde di Terza Lega. Il menù prevede Agno da una parte e Gordola dall’altra (superato il Losone in extremis, fermato dal Riarena sul pari). Non è però sicura al momento una terza promozione, sarà necessario capire come si comporteranno le tue ticinesi pericolanti in Seconda Interregionale. Rischiano Gambarogno-Contone e Novazzano, ma da oggi hanno tifosi sparsi in tutto il Cantone. In Quarta Lega (Gruppo 2) vittoria del Locarno. I ragazzi di Frigomosca si sono congedati con un netto e perentorio 8-0. Nell’altro girone la festa è del Ceresio.