Euro2025

Kelly: «Questo gruppo è in grado di fare magie»

L'Inghilterra batte ai calci di rigore la Spagna grazie, di nuovo, a una decisiva Chloe
Tutta la gioia della inglese dopo aver centrato il bis europeo. ©TIL BUERGY
Maddalena Buila
27.07.2025 22:11

Euro2025 è dell’Inghilterra, che l’ha fatto suo grazie a una prestazione di carattere. Nonostante non fosse la favorita e tutti puntassero sulla vittoria della Spagna, le «leonesse» sono stata brave ad aspettare e arginare le manovre iberiche. Strappando un pareggio entro i tempi regolamentari e poi facendosi preferire ai calci di rigore. Forse per la prima volta dall’inizio del torneo, la Roja ha tremato. Il riscatto, dunque, per Williamson e compagne è diventato realtà. Sì, perché due anni fa al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda erano scese lacrime amare sulle guance delle inglesi. La sconfitta all’ultimo atto contro le stesse spagnole le avevano profondamente ferite. Hanno avuto paura, le ragazze di Sarina Wiegman, perché la Spagna è scesa in campo con la solita grinta. Anzi, si è fatta preferire. Ma non conta solo la qualità per vincere. E l’Inghilterra ha giocato proprio su questo. Sulla compattezza e sulla resistenza. Una gara, la sua, impostata per resistere ai colpi delle iberiche. E così ha potuto riassaporare il gusto del successo che le era stato negato nel 2023 nel continente oceanico.

Di nuovo Chloe

Una finalissima che si è nuovamente giocata davanti all’ennesimo stadio sold-out, in tutto il torneo sono stati registrati 29 impianti su 31 completamente pieni, a questo giro è stata la Spagna a dover ingoiare un boccone amarissimo. Dopo aver sbloccato le marcature al 25’ con Mariona, le iberiche hanno assistito al contrattacco inglese al 57’. Stacco di testa di Russo, pareggio e tutto da rifare al St. Jakob-Park. Risultato poi rimasto invariato fino alla fine, nonostante le numerose imbucate della Roja nell’area di Hampton. Sono dunque stati i calci di rigore a dover dare la sentenza finale. Un epilogo di partita, e di tutto l’Europeo, non particolarmente esaltante, dato che dall’inizio del torneo sono state tantissime le conclusioni dal dischetto non finite in rete. Ma tant’è. A trovare la via del gol sono state soltanto Patri, Greenwood e Charles. Dopo gli errori (parati o sbagliati) di Mead, Mariona, Bonmatí, Williamson e Paralluelo, è stato il turno di Kelly. Sì, colei che aveva già deciso la finalissima di tre anni fa dell’Europeo casalingo e colei che ha regalato alle sue compagne questo ultimo atto dopo il rigore sbagliato, ma il seguente rimbalzo infilato in gol, contro l’Italia. Di fronte a Cata Coll, invece, Chloe non ha tremato. E ha fatto esplodere il St. Jakob-Park di fede inglese.

Una squadra inscalfibile

È quindi delle «leonesse» la rassegna continentale elvetica dei record, la manifestazione che ha fatto crollare moltissimi primati, portando nelle città e negli stadi svizzeri centinaia di migliaia di tifosi, appassionati o semplicemente curiosi. Lo si sapeva, ma stasera è arrivata la conferma. Euro2025 ha distrutto il precedente record appartenente al torneo inglese di tre anni fa, portando il numero di sostenitori che hanno marcato presenza alle partite su suolo rossocrociato a 657.291.

Grande merito, nella vittoria di Williamson e compagne, va dato alla loro guida. A una Sarina Wiegman capace di tenere compatto il suo gruppo e di continuare a crederci. Ci ha creduto, l’Inghilterra, contro la Svezia, dopo una lunga serie di rigori ai quarti di finale. Ci ha creduto contro l’Italia, quando a poco dalla fine sembrava che ormai fossero le Azzurre a centrare una clamorosa finale. E infine ci hanno creduto contro la corazzata spagnola, che sembrava davvero impossibile da battere. «Questo team è qualcosa di incredibile. Sono così fiera di essere inglese e di farne parte. Insieme siamo in grado di creare qualcosa di magico. Nessuno ci può abbattere. Questa squadra è fatta di ferro, non si può scalfire. Stiamo semplicemente vivendo un sogno che si avvera. A tutte le ragazze che ci hanno guardato voglio dire: credeteci. Seguite i vostri sogni, perché un giorno anche voi potreste arrivare dove siamo noi ora». Sono state queste le parole a caldo di un’emozionatissima Chloe Kelly. La festa inglese può cominciare.

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