La Croazia di rigore

È stata partita vera, verissima fra Giappone e Croazia. Di più, entrambe le squadre hanno spinto alla ricerca della vittoria. Passati in vantaggio al 43' con Maeda, i nipponici si sono fatti riacciuffare nella ripresa (55') da una capocciata meravigliosa di Perisic. La partita, equilibratissima, è quindi scivolata fino al 90' e fino al 120' (recuperi compresi, va da sé) senza che nessuno dei due contendenti riuscisse ad avere la meglio. Nel finale, è vero, i croati ci hanno provato di più. Ma nei supplementari, a prevalere, è stata la stanchezza.

La decisione è quindi stata rimandata ai calci di rigore. Dal dischetto, il Giappone ha fallito i primi due tentativi con Minamino e Mitoma. Permettendo così alla Croazia di prendere il largo. L'ex Lugano Livaja, dal canto suo, ha spedito sul palo il terzo rigore. Ma Yoshida, di nuovo, ha gettato nello sconforto gli asiatici facendosi parare il quarto tentativo. Pasalic, quindi, ha chiuso il conto qualificando la Croazia. Saranno quarti di finale.