La festa dell'Arbedo-Castione, sulle note di Modugno

«Penso che un sogno così non ritorni mai più» cantava Domenico Modugno, nella sua «Nel blu, dipinto di blu». Le note del celebre brano del cantautore italiano, ormai divenuto colonna sonora dei successi dell’Arbedo-Castione, sono riecheggiate anche sabato sera a Giubiasco. E la squadra di Aleksandar Djuric, capace di surclassare i pari categoria del Sarmenstorf con un tennistico 6-0, può continuare ad aggrapparsi al suo sogno. Al suo destino. Che la vedrà scendere in campo una terza volta in Coppa Svizzera, a novembre, assieme alle altre quindici compagini ancora rimaste in corsa per la conquista del trofeo. «Non abbiamo ancora realizzato la portata del nostro exploit - ci racconta il terzino sinistro dei sopracenerini, Patrick Berera -. È stata una serata pazzesca, splendida. A cominciare dalla cornice di pubblico, con tantissimi tifosi argoviesi che hanno riempito gli spalti in maniera festosa e del tutto pacifica. Anche i nostri supporter, con tanto di bandiere e fumogeni, si sono fatti sentire. Sul campo invece non c’è stata storia. Abbiamo dominato dall’inizio alla fine, vincendo meritatamente». E le due reti che hanno aperto e chiuso una storica serata, le ha firmate proprio l’ex Bellinzona. «Fa sicuramente piacere, rimarranno negli annali. Ma quel che più conta è il successo della squadra, perché queste partite non sono mai scontate. In passato con i granata, ad esempio, non ero mai andato oltre i sedicesimi. Ora ci attende un incredibile ottavo contro il San Gallo, e potremo giocarlo sul nostro campo. Sarà stupendo». Piacevole è stata anche la festa che ha fatto seguito all’ennesimo exploit in Coppa:«Tutti i membri della società sono rimasti al campo fino a mezzanotte - prosegue il 26.enne -, mangiando e celebrando assieme ai tifosi. Poi per alcuni la festa è proseguita altrove fino a tarda notte, io invece sono “vecchio” e ho preferito andare a dormire(ride, ndr)». Di tempo per continuare a «Volare», sulle note di Modugno, ce ne sarà ancora.
Sconfitta beffarda per l’ACB
Il Bellinzona, terza squadra ticinese impegnata nei sedicesimi, ha dal canto suo masticato amaro al termine della sfida contro il Lucerna. I granata hanno infatti disputato un’ottima partita, spaventando gli ospiti. Due legni colpiti da Pollero e un rigore non ravvisato hanno però impedito agli uomini dell’esordiente Baldo Raineri di portarsi in vantaggio entro il90’. Ai supplementari il Lucerna ha poi trovato il gol partita con Sorgic.