La Serbia insiste: «Sanzioni severe contro Shaqiri»

La giacca con il simbolo dell’UCK continua a far parlare di sé e, soprattutto, a scatenare le reazioni più disparate. Breve riassunto: a margine del 2-0 con cui la Svizzera ha battuto l’Irlanda del Nord, un tifoso ha fatto invasione di campo per consegnare a Xherdan Shaqiri – impegnato in un’intervista con Nicolò Casolini alla RSI – una giacca particolare. Con, appunto, lo stemma dell’Esercito di Liberazione del Kosovo. Dopo la presa di posizione dell’Associazione svizzera di football, a parlare è stato il segretario generale della Federcalcio serba Jovan Surbatovic. Fra Serbia e Kosovo, si sa, i rapporti sono tesissimi. In un comunicato, non a caso, Surbatovic afferma: «Stiamo preparando una lettera di protesta che invieremo alla FIFA nel corso della giornata». E ancora: «Chiediamo una reazione immediata e le sanzioni più severe contro Shaqiri per aver promosso l’organizzazione terroristica criminale UCK davanti ai media».
In realtà, Shaqiri non ha promosso alcunché. Ha sorriso, mostrando un certo imbarazzo. Soprattutto, si è subito sfilato la giacca non appena ha visto il simbolo. «Ha reagito in modo esemplare» ha commentato l’Associazione svizzera di football a tal proposito.