La Spagna in finale col Brasile

FORTALEZA - La seconda finalista della Confederations Cup è la Spagna. In una partita nella quale gli azzurri di Cesare Prandelli hanno mostrato una migliore regia sul campo in entrambi i tempi regolamentari finiti 0-0, mentre in quelli supplementari hanno subito un crollo fisico e hanno perso l'iniziativa a vantaggio degli avversari, la squadra di Vicente del Bosque si è dunque imposta ai rigori per 7-6 (a sbagliare è stato Bonucci).
Gli azzurri, pur senza il bomber Mario Balotelli sostituito da Alberto Gilardino, come detto, hanno mostrato complessivamente un gioco tatticamente più avanzato nei tempi regolamentari, mentre i campioni mondiali ed europei in carica hanno imposto la loro classe dimostrando una migliore freschezza nei due tempi aggiuntivi, pur senza riuscire ad andare in gol. La finale vede opposti Brasile e Spagna. Gli azzurri hanno giocato col lutto al braccio, in memoria di Stefano Borgonovo, scomparso a 49 anni (vd suggeriti). Se la vedranno per il terzo e quarto posto contro l'Uruguay.
Da segnalare che fuori dallo stadio Castelao a Fortaleza vi sono stati scontri tra tifosi e polizia con sassate, bastonate e il lancio di molotov. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali il camioncino di una televisione brasiliana è stato incendiato, mentre a Belo Horizon è morto un giovane che era stato ferito mercoledì in altri tafferugli con le forze dell'ordine.
IL C.T. DELL'ITALIA CESARE PRANDELLI
"Abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo creato e subito, ma siamo stati sempre in partita". Cesare Prandelli commenta così la semifinale azzurra contro la Spagna, che è passata solo ai rigori. "Loro sono ancora avanti, ma noi stiamo crescendo - ha detto il ct azzurro a RaiSport - In queste condizioni, tra assenze e fatica, è quasi impossibile arrivare fino in fondo, ma i ragazzi sono stati commoventi". Poi un pensiero a Borgonovo: "Un grande abbraccio alla famiglia, capace di vivere un dramma con grande serenità".