
Murat Yakin, nel suo piccolo, è entrato nella storia. Centrando, al suo primo Mondiale come commissario tecnico, gli ottavi di finale: «E li abbiamo guadagnati al termine di una partita strana» ha detto il mister. «Ma siamo fra le migliori con merito. È stata una grande gara la nostra. Una vittoria, la nostra, frutto del collettivo. E di una leadership incredibile. I complimenti che mi fate li giro tutti alla squadra. Giocatori come Xhaka e Shaqiri, letteralmente, hanno trascinato i compagni. Anche e soprattutto nei momenti difficili. Sono stati protagonisti, sempre. D'altra parte parliamo di giocatori che amano partite del genere. Ora, appunto, c'è il Portogallo, c'è Cristiano Ronaldo. Servirà un'impresa, ma credo che anche i portoghesi non siano contenti di affrontare una squadra come la Svizzera».
«È stato un gol clamoroso in una partita molto importante, ne avevamo parlato anche all'intervallo». Remo Freuler è al settimo cielo e, alla RSI, dichiara: «Ci siamo detti che dovevamo pressare alto perché loro avevano difficoltà. Dovevamo attaccarli subito, ed è quello che abbiamo fatto. È stato un po' un mio gol tipico. Di quelli che mi chiedeva Gasperini. Probabilmente è uno dei più importanti della mia carriera, proprio per gli errori che ho commesso nel primo tempo. Se possiamo battere il Portogallo? Certo, possiamo battere tutti. Speriamo tocchi a noi, di nuovo».
«Stavo bene, ho dato tanto» afferma Ricardo Rodriguez, rispolverato come terzino per l'occasione. «È stata un'impresa. Quando ci siamo trovati sotto per 2-1 siamo stati bravi a reagire. Trovando il 2-2 e poi il gol del vantaggio. Ora sì, cerchiamo finalmente di centrare i quarti anche ai Mondiali. Il Portogallo si può battere, però dobbiamo tenere bene il gioco. Si tratta di una partita molto difficile. Mesi fa ci siamo trovati di fronte per due partite. Ma sì, si può fare».
«Abbiamo tanta esperienza» le parole, ancora, del difensore. «Se rimaniamo concentrati possiamo andare avanti, ma ci servirà anche parecchia fortuna».
«È un'emozione incredibile». Silvan Widmer, a caldo, ai microfoni della RSI non nasconde il suo entusiasmo per il passaggio del turno. «Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo, un gruppo spettacolare». A proposito di ottavi: a Euro 2021, la Svizzera aveva battuto la Francia e trovato una storica qualificazione ai quarti. Quella partita e questa, che valeva come una finale, sono paragonabili? «Non voglio fare paragoni con l'ottavo dell'Europeo. Parliamo di un momento top, come questo che stiamo vivendo. Eravamo sotto 2-1 con la Serbia, ma noi siamo un gruppo fenomenale. Che devo dirvi? Siamo eccezionali, davvero. Mai avuto dubbi circa le nostre possibilità: abbiamo fatto una partita meravigliosa, anche stasera».
È finita, dopo l'ennesimo recupero monstre di questi Mondiali. È finita e la Svizzera, soprattutto, ha battuto la Serbia: 3-2 e ottavi di finale blindati. Martedì, alle 20 elvetiche, affronteremo il Portogallo. Ma ci penseremo a tempo debito. Ora, beh, godiamoci questo successo dolce come il miele. Brava, bravissima Svizzera. Nell'altra partita, invece, il Camerun ha battuto il Brasile: una vittoria inutile, ai fini della qualificazione.
Embolo esce fra gli applausi in pieno recupero: Murat Yakin per gli ultimi scampoli di partita manda in campo Okafor.
Intanto, nell'altra partita del girone il Camerun è passato in vantaggio sul Brasile. Un Brasile evidentemente rilassato visto che aveva già blindato la qualificazione battendo la Svizzera alla seconda giornata.
La Svizzera si procura un'occasionissima per chiudere definitivamente i giochi, ma all'88' Fassnacht perde l'attimo giusto per superare Milinkovic-Savic in uscita. Peccato.
Altro cambio all'84' per Murat Yakin: esce Vargas, entra e fa il suo debutto a Qatar 2022 Fassnacht.
Murat Yakin ha richiamato in panchina Sow e Shaqiri. Dentro Zakaria ed Edimilson Fernandes.
La Serbia, subito il 3-2, ha accusato il colpo. Con il passare dei minuti, però, e con i cambi operati da Stojkovic con in particolare l'ingresso di Jovic, i balcanici hanno preso metri e iniziativa. Al 64' Mitrovic, dopo un leggero contatto, è caduto in area. Dalle immagini è parso chiaro come l'attaccante abbia accentuato.
Inizio di ripresa fenomenale della Svizzera, che al 48' firma il 3-2. Palla di Shaqiri per Vargas, che di tacco serve Freuler (proprio lui, disastroso nel primo tempo) per un gol da manuale. Forza Svizzera.
Presi com'eravamo da Serbia e Svizzera, ci siamo dimenticati dell'altra partita del girone G: Camerun-Brasile. Le due squadre sono andate alla pausa sullo 0-0.
Presi com'eravamo da Serbia e Svizzera, ci siamo dimenticati dell'altra partita del girone G: Camerun-Brasile. Le due squadre sono andate alla pausa sullo 0-0.
La Svizzera rischiava l'imbarcata. E invece ritrova la luce grazie al suo attaccante-simbolo: Breel Embolo. Già in gol all'esordio contro il Camerun, la punta si è ripetuta al 44' firmando il 2-2. Siamo ancora in partita e, al momento, siamo di nuovo agli ottavi.
Altro giro, altro errore di Freuler: un altro contropiede ha permesso a Vlahovic, favorito da un rinvio sbilenco del centrocampista elvetico, di portare avanti la Serbia. 2-1 per i nostri avversari e rossocrociati, al momento, fuori dal Mondiale.
La Serbia c'è. Di più, sfruttando un'amnesia di Freuler il nostro avversario ha messo in piedi un contropiede finalizzato alla perfezione – con una capocciata da centravanti vero – di Mitrovic (26'). Tutto da rifare, anche se al momento siamo ancora qualificati.
La partita si sblocca e, come spesso accade nelle notti che contano, a segnare è sempre lui: Xherdan Shaqiri, abilissimo al 20' a sfruttare un passaggio di Sow e a bucare (con deviazione) Milinkovic-Savic.
Occasione clamorosa per la Serbia al 10'. Zivkovic, dopo uno svarione dei rossocrociati, ne ha approfittato per calciare da poco fuori area: il suo tiro, insidioso, si è stampato sul palo.
Inizio spettacolare da parte della Svizzera, che mostra subito muscoli e qualità alla Serbia procurandosi un'occasionissima multipla. Solo la bravura di Milinkovic-Savic (il fratello portiere) ha evitato ai suoi di capitolare in entrata.
L'arbitro ha fischiato l'inizio dell'incontro. Svizzera in completa tenuta bianca, Serbia in rosso. Buona partita!
La Svizzera ha il destino nelle proprie mani, o meglio nei propri piedi. Dipenderà da lei, insomma, qualificarsi o meno agli ottavi. Certo, servirà una partita con i fiocchi contro la Serbia.
D'accordo, ma quali sono gli scenari possibili? Ecco qui il classico «la Svizzera si qualifica se...»:
– Batte la Serbia
– Pareggia contro la Serbia e il Camerun non batte il Brasile
– Pareggia contro la Serbia segnando 2 gol in più del Camerun, sempre che il Camerun batta il Brasile con un massimo di una rete. Esempio: Svizzera-Serbia 3-3, Camerun-Brasile 1-0.
Manca poco, pochissimo alla supersfida fra Serbia e Svizzera. È il momento di parlare delle formazioni. Come noto, la Svizzera sarà priva di Sommer ed Elvedi. Al loro posto, il ct Murat Yakin lancerà Kobel e Schär.
Questo, invece, l'undici della Serbia.
È il momento di far vedere di che pasta è fatta questa Svizzera. Ma che cosa dobbiamo aspettarci dalla partita di stasera? Lo abbiamo chiesto, come al solito, al nostro inviato a Doha Massimo Solari. Ecco la sua consueta videoanalisi.