Lionel Pizzinat: «Nell'aria avverto la stessa energia»

In campo, l’ultima volta che il Servette conquistò la Coppa Svizzera, c’era anche lui: Lionel Pizzinat. Oggi team manager dei granata, nel 2001 titolare nell’undici scelto da Lucien Favre per contendere il trofeo all’Yverdon, in una finale tutta romanda. «Un ultimo atto che, invero, fu però poco combattuto - ci racconta il classe 1977 -. Vincemmo piuttosto facilmente per 3-0, festeggiando sull’erba del St. Jakob-Park. Al netto del risultato finale, fu comunque un’emozione incredibile». Ben più combattuta in quell’edizione, stando al nostro interlocutore, fu la semifinale contro il San Gallo. Un monito per il presente. «Pur giocando in casa, davanti al nostro pubblico, faticammo a sbloccare la contesa. Per fortuna a spezzare l’equilibrio, come spesso accadeva allora, ci pensò Alex Frei».
Stasera i tifosi granata assisteranno a una nuova semifinale. L’occasione, per il gruppo di Alain Geiger, di seguire le orme di Pizzinat e compagni. «Nello spogliatoio avverto la stessa energia che all’epoca avvolgeva la nostra squadra - rileva l’ex calciatore elvetico -. Tutti sappiamo qual è la posta in palio. Ma siamo altresì consci del valore di chi ci troveremo davanti. Il Lugano, nel recente passato, ci ha messo in difficoltà. Ma la Coppa fa storia a sé, ha una dinamica tutta sua». Una speranza alla quale il Servette si aggrappa con forza. Team manager compreso. «Sarei orgoglioso di poter tornare a vivere una finale con questa società, seppur in un ruolo differente. Tutti noi abbiamo cerchiato in rosso sul calendario il 4 giugno. Vogliamo andare a Berna».
