Lugano, un’altra notte in vetta
I fuochi d’artificio della curva del Lucerna, prima del fischio d’inizio, sembravano un segno premonitore. Già, annunciavano una partita scoppiettante. E sul campo, le formazioni di Mattia Croci-Torti e Mario Frick non hanno tradito le attese. No, non c’è stato spazio nemmeno per uno sbadiglio sulle tribune della Swissporarena. Grande merito va dato ai bianconeri, che con le loro trame offensive sono riusciti a bucare a ripetizione la fragile retroguardia lucernese. «La società ha messo a disposizione tantissimi giocatori forti - ha commentato Mattia Bottani ai microfoni della RSI -. Noi la stiamo ripagando facendo un buon percorso. Certo, rimangono ancora degli aspetti da migliorare, ma stiamo crescendo giorno dopo giorno».
Strada in discesa
Già in campo dopo aver strappato la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Svizzera appena tre giorni fa, i bianconeri hanno approcciato in maniera propositiva il confronto della Swissporarena. Della stanchezza, altrimenti detto, non si è vista traccia. Il rigore realizzato da Grgic – terza marcatura stagionale dagli undici metri per lui – e la rete confezionata dalla premiata ditta Zanotti-Belhadj, già efficace a Yverdon, hanno messo in discesa la partita di Steffen e compagni già nel primo tempo. Il Lucerna, che dal canto suo aveva preparato una sfida basata sulle ripartenze in verticale, si è trovato spiazzato. Solo gli inserimenti di Spadanuda e la fantasia di Klidjie hanno creato qualche fastidio alla retroguardia ticinese. Ma dove non sono arrivati gli ottimi Papadopoulos e Hajdari, ci ha pensato un Osigwe in stato di grazia e che non ha fatto pesare l’assenza di Saipi.
Nella ripresa – con un Lucerna che ha timidamente provato a riaprire la contesa - gli uomini del Crus hanno continuato ad attaccare e, con ancora più spazi a disposizione, hanno abbellito il risultato con le reti di Steffen e Bottani.
«Ci vogliamo bene»
Sì, proprio quando l’arbitro stava per fischiare tre volte, il numero dieci bianconero ha ritrovato la tanto attesa rete in campionato. «Esatto, era da tanto che cercavo questa rete. I compagni sono venuti tutti ad abbracciarmi? Sanno che io gioco anche per la squadra. Mi vogliono bene e sono sempre stati con me. Siamo un gruppo unito e li ringrazio per il sostegno». La storia d’amore tra Bottani e il Lugano sembra destinata a durare ancora. «Il rinnovo? Io voglio restare, e la società vuole tenermi. Ma lo sapevamo già da prima di questo gol. Voglio continuare a dare tutto per questa maglia il più a lungo possibile».
La macchia della serata, allora, va ricercata altrove. In arbitro e VAR. Sì, alcune decisioni prese da Volketswil non hanno convinto. La trattenuta dalla quale è nato il primo rigore è discutibile, e il fallo su Zanotti in occasione del secondo rigore sembra iniziare fuori area. Sulla rete annullata a Steffen per colpo di mano, per contro, manca un rosso al Lucerna: è il difensore dei padroni di casa a toccare per primo con il braccio. Insomma, ancora non ci siamo. Intanto però – proprio come fuochi d’artificio – per almeno un’altra notte i bianconeri guarderanno tutti dall’alto. E non è poco.