Maradona rimosso da allenatore

Il "pibe de oro" perde l'incarico presso la squadra Al Wasl: troppi contrasti
Ats
10.07.2012 22:57

BUENOS AIRES - "Il consiglio di amministrazione ha deciso nella sua riunione odierna di prescindere dai servizi della squadra tecnica presieduta dall'allenatore argentino Diego Armando Maradona": questo è il laconico testo diffuso via Twitter dalla dirigenza della squadra di calcio Al Wasl di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Squadra di cui Maradona era allenatore - con un contratto miliardario - dal 16 maggio 2011.

Nelle ultime settimane, ha ricordato la stampa argentina dopo l'arrivo della notizia, Maradona aveva avuto diversi contrasti con i dirigenti di Al Wasl a causa delle sue richieste "per rafforzare la squadra".

"Un vecchio presagio del calcio, assicura che quando un tecnico viene confermato nell'incarico, il suo allontanamento dallo stesso è praticamente imminente", filosofeggia La Razon, testata argentina, ricordando che solo un mese fa Mohammad Ahmad bin Fahdad, direttore esecutivo del club degli Emirati Arabi, aveva assicurato che "Maradona è il ct del Al Wasl ed ha tutto il nostro appoggio".

"La cacciata di Diego era già scritta fin dal momento in cui la commissione direttiva della società, presieduta da Marwan bin Bayat, fondamentale nelle trattative che avevano portato al contratto per due anni nel maggio 2011, si era dimessa senza dare spiegazioni" scrivono all'unisono le testate Olé e La Razon.

Insomma Diego sembrava ormai avvertire che stava per concludersi la sua "stranà esperienza" araba. Anche per i numeri: ha diretto 44 partite, con 21 vittorie, 18 sconfitte e 5 pareggi.

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