Murat Yakin sotto i riflettori del FIFA Museum

L'allenatore della nazionale svizzera Murat Yakin è stato l'ospite d'onore del Museo FIFA, domenica sera, in occasione di una serata speciale che ha segnato la conclusione del nuovo Mondiale per Club. Dopo momenti divertenti, emozionanti e istruttivi con Yakin e dopo aver dato anche un parere sulla competizione, l'attenzione si è concentrata sulla finale tra il Paris Saint-Germain e il Chelsea. A vincere, ricordiamo, sono stati gli inglesi.
Anche questo evento della serie Football Summer ha attirato numerosi visitatori. Per iniziare, Yakin ha visitato la nostra mostra temporanea sul Mondiale per Club, che sarà aperta al pubblico fino al 17 agosto. Interrogato sul nuovo torneo, Yakin ha dichiarato: «Sono felice che ci sia questo nuovo formato. Non c'è niente di meglio che poter guardare il calcio ogni sera».
Al termine del tour, si è tenuto un interessante dibattito dal vivo. Il 50.enne ha offerto ai visitatori uno sguardo personale sulla sua vita quotidiana di allenatore della nazionale, sulla situazione attuale della nazionale svizzera e sull'ultimo ritiro negli Stati Uniti. Ha approfittato del suo soggiorno per assistere a due partite del Mondiale per Club al termine del ritiro.
«Il ritiro e la visita al Mondiale per Club sono stati importanti perché ci hanno permesso di raccogliere le prime impressioni sugli stadi, sull'organizzazione, sui viaggi, sui diversi fusi orari e sui diversi climi. Questo è stato particolarmente utile in vista dei Mondiali per nazionali del prossimo anno. Ma prima dobbiamo ovviamente qualificarci. Una cosa è certa: la Coppa del Mondo del 2026 sarà un torneo incredibile».
Al termine del talk, Yakin ha risposto ad alcune domande del pubblico e ha colto l'occasione per dire ai giovani presenti che non devono limitarsi a sognare di giocare un giorno nella nazionale svizzera: «Per arrivare al vertice sono necessari duro lavoro, allenamento e disciplina. Sognare non basta. Forse serve anche un po' di fortuna, ma alla fine ciò che conta è il duro lavoro».
Dopo l'avvincente intervento, l'allenatore svizzero ha dedicato del tempo a tutti i visitatori durante la sessione di meet and greet, scattando selfie e firmando autografi.
Yakin ha giocato negli anni '90 e 2000 per Grasshopper, Stoccarda, Fenerbahçe, Basilea e Kaiserslautern. Ha disputato quasi 50 partite con la nazionale svizzera. Dopo la carriera da calciatore, ha allenato diverse squadre nel suo Paese natale e lo Spartak Mosca, prima di assumere l'attuale carica nell'agosto del 2021. Ha guidato la Svizzera ai Mondiali del 2022 e agli Europei del 2024, dove la Nati ha raggiunto in entrambi i casi la fase a eliminazione diretta. Il suo prossimo obiettivo sarà quello di ripetere questo successo ai Mondiali 2026.
Prima di affrontare le qualificazioni per i Mondiali del 2026, Yakin si è dedicato a un altro Mondiale appunto. Il programma prevedeva infatti un altro evento clou: la finale della Coppa del Mondo per club FIFA, che vedeva affrontarsi il Paris Saint-Germain, detentore della Champions League, e il Chelsea, vincitore della Conference League. Yakin non si è lasciato sfuggire l'occasione di seguire la spettacolare vittoria per 3-0 degli inglesi insieme ai tifosi nella nostra Champions Lounge. Una conclusione perfetta per una serata molto riuscita.