Reazioni

Nel finale mozzafiato premiato un ACB sempre più vivo

Matteo Tosetti: «La sensazione è quella di aver fatto sei punti» – Manuel Benavente: «Ho una squadra di guerrieri»
Il granata Sauter, già a segno contro lo Sciaffusa, è andato in gol anche a Nyon. ©Ti-Press/Linda Clericetti
Giacomo Notari
27.10.2023 23:00

Più lunga, più intensa e più magica del solito. E ci mancherebbe altro. Alla fine di una partita epica, la comunione tra i giocatori granata e la ventina di tifosi accorsi fino a Nyon venerdì sera è stata speciale. Di quelle, forse, che marcano la svolta di una stagione. Sul campo dello Stade Nyonnais, il Bellinzona è stato capace di imporsi all’ultimo respiro grazie ad una capocciata di Sauter. Eppure pochi secondi prima i padroni di casa avevano beffato i granata pareggiando su rigore. Questa volta però, il destino era dalla parte di Tosetti e compagni: «La sensazione è quella di aver fatto sei punti», ha sorriso il capitano a fine gara». «Questi finali fanno perdere anni di vita», ha aggiunto scherzando l’allenatore Manuel Benavente. Una di quelle serate che non si scordano, insomma.

Risorti nella ripresa

A metà cammino soltanto un pazzo avrebbe potuto immaginare uno scenario del genere. Sotto un acquazzone che sicuramente non ha favorito lo spettacolo nei primi quarantacinque minuti, a farsi preferire è stato lo Stade Nyonnais. «Siamo stati in grossa difficoltà nel primo tempo - ha ammesso Tosetti -. Ci siamo parlati chiaro alla pausa. Non avevo mai visto il mister così arrabbiato. E ha avuto ragione ad esserlo. Non vincevamo un duello e non potevamo giocare un altro tempo così. Per fortuna eravamo sullo 0-0. Poi, nel secondo tempo, si è visto un altro Bellinzona».

I granata hanno immediatamente mostrato altre intenzioni, sbagliando dapprima un rigore con Dieye, ma portandosi comunque avanti un minuto dopo grazie alla prima rete stagionale di Chacón (49’, 0-1). A sbloccarsi è stato anche Samba, che dopo il pareggio subito su calcio d’angolo ha riportato avanti l’ACB con un tap-in a due passi dalla porta (78’, 1-2). Con il rigore nel recupero di Koré la beffa in salsa vodese sembrava servita, ma il bomber inatteso Sauter – già autore di una doppietta ad Aarau prima della pausa delle nazionali – ha fatto scoppiare di gioia il popolo granata, Pablo Bentancur e Mario Rosas - presenti in tribuna - compresi. «Questa è una squadra di guerrieri veri», - ha commentato Manuel Benavente, al primo successo da allenatore principale.

Una serie mai vista

A proposito di staff tecnico, la situazione riguardante Mario Rosas, presentato a Bellinzona come allenatore principale ma privo del diploma UEFA-Pro, rimane tutt’ora opaca. Il club ha fatto ricorso per poter permettere a Rosas di sedersi perlomeno in panchina insieme a Benavente e Navarro, entrambi detentori del patentino richiesto. L’ex-Barcellona a Nyon ha dovuto accontentarsi della tribuna, con tanto di auricolare per comunicare con il suo staff. La speranza è quella di poter sedere in panchina già martedì, quando al Comunale arriverà lo Zurigo, capolista della Super League, per gli ottavi di Coppa. «Le motivazioni non mancheranno, soprattutto dopo una vittoria del genere che dà morale, - ha garantito capitan Tosetti -. Da quando sono a Bellinzona non ricordo un periodo nel quale siamo stati capaci di rimanere imbattuti per cinque partite di fila. Spero che questo porti tanta gente allo stadio martedì, perché questa squadra ha nuovamente dimostrato carattere e se lo merita». Prima di pensare alla Coppa però, dando un’occhiata alla classifica ci si accorge che il fanalino di coda Sciaffusa è ormai staccato di quattro lunghezze. Una boccata di ossigeno che ci voleva proprio prima di una partita speciale.