Vietato ai minori

Noi non supereremo mai questa fase

Rubrica a cura di Gianluca Pusterla
Foto KEYSTONE
Gianluca Pusterla
Gianluca Pusterla
02.09.2019 06:00

È passato un anno dal primo articolo su queste colonne. Mesi intensi di calcio regionale, fatti di partite, incontri e storie. In queste pagine abbiamo cercato di sintetizzare il tutto, cercando - non è sempre facile - di «coprire» ogni squadra e ogni campionato. Non campioni del pallone, ma spesso campioni nella vita, con un bagaglio fatto di sacrifici e aneddoti a non finire. Ve lo ricordate il mio primo articolo? Citavo il grande Bowie e la sua indimenticabile «Heroes». Eroi, come i calciatori del calcio regionale. Quale canzone utilizzare come sigla della nuova stagione? Ci ho pensato e ripensato. Alla fine, ho optato per un grande classico:«You can’t always get what you want» dei Rolling Stones. Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts. 76, 75, 72 e 78. In totale più di 300 anni. Ma loro sono sempre lì, senza mollare di un centimetro. Sua Maestà Jagger è un pazzo. Balla, incita il pubblico e ti coinvolge in ogni canzone. È vivo, perché fa quello che ama, e ha un’energia che io mi scordo. Lo invidio, dico davvero. L’ho visto saltellare per due ore senza difficoltà. Io ho iniziato a correre quest’estate dopo qualche mese di pausa e il giorno dopo mi muovevo, si fa per dire, con la stessa leggiadria di un elefante. Negli Stones e nella loro passione ci sono tante similitudini con i protagonisti del pallone nostrano. Ah, tutti e quattro amano il calcio, of course. Mick tifa Arsenal, essendo nato da una grande famiglia di supporters dei gunners. Keith, per sua stessa ammissione nel libro che ha scritto («Life»), è stato un grande difensore e ha fatto un provino nel Brentford, squadra che ama. Poi ha scelto la musica e direi che ci ha preso. Wood sostiene il West Bromwich Albion e odia il Millwall. L’ultimo della compagnia preferisce il cricket, ma non disdegna il football. Ma torniamo alla canzone. «Non puoi sempre avere ciò che vuoi», in italiano. Di per sé un inno alla sportività, con un filo di malinconia. Ognuno, infatti, all’alba della stagione parte con l’asticella posizionata in alto, ma non tutti riescono a raggiungere gli obiettivi. E bisogna accettarlo, senza abbattersi. Poi però quella splendida canzone prosegue con parole magnifiche: «ma se cerchi bene a volte potresti proprio trovare e ottenere ciò di cui hai bisogno». E qui gli aspetti da citare sono molti. In una squadra puoi trovare una famiglia, un gruppo di amici fraterni pronti a sostenerti. Risate, divertimento e un mare di emozioni. Potrei proseguire all’infinito. This is football, la cosa più importante delle cose meno importanti, citando Sacchi. E, per terminare, riprendo un dialogo del film «Febbre a 90°», un must per gli appassionati.

- «Ti andrebbe di fare qualcosa di diverso questo pomeriggio?»

- «Tipo cosa?»

- «Magari si potrebbe mangiare con Jane e i bambini o magari portarli, non so, allo zoo, a un cinema, da qualche parte»

- «Non stai dicendo al posto della partita, vero?»

- «Senti...mica dobbiamo andare a vedere la partita tutte le volte che vengo a Londra, ti pare? Pensavo l’avessimo superata questa fase».

- «Noi non supereremo mai questa fase». NOI NON SUPEREREMO MAI QUESTA FASE. Buona stagione, e che possiate ottenere ciò di cui avete bisogno.