Parla Granit Xhaka: «La Germania? Noi vogliamo il secondo successo del girone»

Di complimenti, Granit Xhaka non ne vuole ancora sentire. «Non credo si possano già dare gli ottavi di finale per acquisiti» puntualizza il capitano della Svizzera. Il pareggio ottenuto contro la Scozia, per quanto sofferto, assomiglia comunque a un’assicurazione sulla vita dopo la fase a gironi. «E ce lo siamo meritati» aggiunge il centrocampista del Bayer Leverkusen. «Anche con gli scozzesi, dopo essere andati sotto nel punteggio, abbiamo reagito bene. Le migliori occasioni le abbiamo create noi e in difesa siamo stati solidi». 

A faticare, invece, è stato il centrocampo. A faticare è stato proprio Granit Xhaka. «Dopo pochi minuti Scott McTominay mi ha promesso che sarebbe rimasto con me per tutta la partita. Mi ero preparato per questo. Però, sì, sicuramente la sua pressione ha reso più complicata la mia gara. Con la Germania avevano svolto l’esercizio meno bene, a questo giro invece il ct scozzese è stato abile».

Per Xhaka anche Murat Yakin è stato bravo. «Il piano con Shaqiri ha funzionato. Il potenziale di Xherdan ha potuto emergere una volta ancora e lui ci ha dato una grossa mano. Se la sua folle giocata mi ha sorpreso? In realtà è un tipico gol alla Shaqiri». Tutto molto bello. Ma adesso? Con che spirito e ambizione si affronta la Germania, domenica a Francoforte? «Con la volontà di cogliere il secondo successo del girone» precisa convinto Xhaka. «Non è una questione di arroganza. Sappiamo chi siamo e come stiamo lavorando per dare sostanza alle nostre aspirazioni. Ben venga anche l’euforia dei nostri tifosi. Contro i tedeschi, comunque, dovremo comportarci meglio con il pallone fra i piedi».