Calcio

Poker della Svizzera a Nashville: Stati Uniti piegati

Il tour americano della nazionale rossocrociata si conclude con un’amichevole a senso unico: bastano 36 minuti per il 4-0
©JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Red. Online
11.06.2025 06:16

La Svizzera ha concluso il suo tour americano con un vero e proprio acuto. Gli uomini di Murat Yakin hanno infatti battuto gli Stati Uniti per 4-0 in un'amichevole a senso unico disputatasi nella notte a Nashville.

Se il commissario tecnico aveva ancora qualche dubbio sulle capacità offensive dei suoi giocatori, queste due partite giocate in terra statunitense hanno chiarito che i rossocrociati, beh, sanno anche essere una macchina da gol. Come sabato contro il Messico a Salt Lake City (4-2), gli elvetici sono andati a segno quattro volte. Di più, sono bastati 36 minuti per raggiungere questo risultato nella capitale del Tennessee.

Giocando come ala destra per la sua prima volta in nazionale, Johan Manzambi è stato il grande protagonista del primo tempo. Il 19enne ginevrino ha dapprima costruito la rete del 2-0 di Michel Aebischer e, in seguito, ha completato la festa svizzera segnando il gol più bello della partita, dopo un buon recupero di Ardon Jashari. 

Jashari, eccellente al fianco di Granit Xhaka, aveva già lasciato il segno nell'apertura svizzera. Il suo passaggio per Aebischer (che giocava come numero 10) alla fine ha trovato la strada attraverso tutte le linee americane per arrivare a Dan Ndoye. Il vodese, che aveva già segnato contro il Messico, non ha perso tempo e ha messo la palla davanti al portiere americano Matt Turner per l’1-0. Ottimo, davvero. 

Abbandonato dalla sua difesa, il portiere degli Stati Uniti si è macchiato pure di un erroraccio in occasione del 3-0 non fermando a dovere un tiro innocuo di Ricardo Rodriguez. Breel Embolo si è avventato sul rimbalzo e ha segnato il suo secondo gol in due partite. 

Dopo l'intervallo, la squadra di Murat Yakin si è impegnata a fondo per regalare a Gregor Kobel la sua prima partita senza subire reti con la maglia svizzera, nonostante l'uscita di Manuel Akanji e Rodriguez, e poi di Xhaka. Per gli Stati Uniti, i cinque (!) cambi di Mauricio Pochettino nell'intervallo hanno avuto quantomeno l'effetto di fermare l'emorragia.

Se è vero che gli Stati Uniti erano privi di alcuni giocatori chiave (Pulisic, McKennie, Weah), è altrettanto vero che le assenze non hanno sminuito la prestazione della squadra svizzera, capace di infliggere agli americani la peggiore sconfitta dal 2016. La squadra di Murat Yakin può ora guardare alle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026 in autunno con il morale alle stelle. La prima partita è in programma il 5 settembre a Basilea, contro il Kosovo.