Ramos sbaglia due volte, Moreno no: la Spagna gela la Svizzera

Più che una partita, quella del St. Jakob è stata una giostra di emozioni e colpi di scena. Alla fine, è venuto fuori un pareggio che per certi versi sta pure stretto ai padroni di cassa. Certo, la Spagna può mordersi le mani (anche) per gli errori dal dischetto di Sergio Ramos, tanto folle quanto arrogante nel cercare, al secondo tentativo, di far sedere ancora Sommer. Il pareggio di Basilea, prestigioso ancorché difficile da digerire, mantiene comunque in corsa la Svizzera. Martedì, a Lucerna, i ragazzi di Vladimir Petkovic potranno effettuare l’agognato sorpasso e salvare il proprio posto nella Lega A di Nations League. Ma bisognerà vincere 1-0 oppure con due gol di scarto considerando il 2-1 di Leopoli.
Il primo tempo sembrava suggerire un monologo iberico. Sembrava, appunto, perché una volta attivate le contromisure la Svizzera ha trovato ritmo, gioco e di riflesso coraggio. Arrivando, con merito, a segnare per prima. Un’azione corale da manuale, avviata addirittura da Sommer e rifinita splendidamente da Embolo. Meravigliosa la conclusione di Freuler. La Spagna, capace di un solo registro, ha faticato e non poco a ridisegnare azioni degne di nota. Tant’è che Sommer ha vissuto una frazione tutto sommato tranquilla mentre la sola, vera occasione costruita dalle Furie Rosse si è materializzata allo scadere. Insomma, l’1-0 con cui i rossocrociati hanno chiuso i primi quarantacinque minuti era oltremodo meritato. Bene, benissimo così.
Stesso copione, più o meno, nella ripresa. Sterile possesso palla della Spagna e Svizzera abbottonata ma pronta a ripartire.
L’occasionissima per il raddoppio l’ha avuta Seferovic, sfruttando un liscio clamoroso del portiere, ma la sua conclusione a botta sicura è stata respinta sulla linea dall’intramontabile Sergio Ramos. Peccato, peccato davvero. E così, quasi a confermare la regola gol non fatto gol subito, sul rovesciamento di fronte i padroni di casa hanno rischiato di subire il pareggio. Ramos, però, dal dischetto si è fatto ipnotizzare da Sommer. Il rigore, per la cronaca, era stato concesso per un mani in area di Rodriguez: incendiaria la reazione di Petkovic al fischio. Un episodio, in definitiva, isolato giacché nemmeno nei secondi quarantacinque minuti la Spagna ha saputo costruire chiare occasioni. Merito, va da sé, dell’atteggiamento elvetico ma anche della solita spocchia iberica. La nazionale di Luis Enrique è rimasta prigioniera di sé stessa e di un avversario, la Svizzera, incredibilmente in palla e concentrato. A furia di girarci attorno, però, un pertugio gli ospiti lo hanno trovato: imbucata per Morata, fallo di emergenza di Elvedi (poi espulso) e secondo rigore della serata. Dal dischetto si è presentato nuovamente Ramos. Solito tentativo di finta e, clamoroso, altra parata di Sommer. Che serata, signore e signori. Rimasta in dieci, la formazione rossocrociata ha cercato semplicemente di difendere il vantaggio acquisito. Con le unghie e con i denti. Non ci è riuscita.
IL TABELLINO
Svizzera-Spagna 1-1 (1-0)
Reti: 26’ Freuler 1-0, 89’ Gerard Moreno 1-1.
Arbitro: William Callum (SCO).
Espulso: 79’ Elvedi (somma di ammonizioni).
Ammoniti: 15’ Elvedi, 58’ Embolo, 71’ Freuler.
Svizzera: Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Edimilson, Xhaka, Freuler, Zuber (72’ Steffen); Shaqiri (72’ Sow), Seferovic (84’ Omeragic), Embolo (90’ Mehmedi).
Spagna: Unai Simon; Sergi Roberto, Ramos, Pau Torres, Reguilon; Merino (80’ Gerard Moreno), Busquets (73’ Koke); Ferran Torres, Fabian Ruiz (56’ Morata), Olmo (73’ Sergio Canales); Oyarzabal (73’ Adama Traore).
Note: St. Jakob di Basilea. Svizzera senza Schär (squalificato), Kobel, Mbabu, Omlin, Mbabu, Zakaria (infortunati), Lotomba e Widmer (coronavirus). Spagna senza Carvaja, Fati, Gaya, Navas e Thiago Alcantara (tutti infortunati). Al 58’ e all’81’ rigori di Sergio Ramos parati da Sommer.
I risultati di sabato: Germania – Ucraina 3-1. Svizzera – Spagna 1-1.
Classifica: 1. Germania 5/9 punti. 2. Spagna 5/8. 3. Ucraina 5/6. 4. Svizzera 5/3.