Calcio

Super League al via, ecco il nostro pronostico

Nel weekend scatta un nuovo campionato - L’YB vuole fare terra bruciata e sembra non avere rivali - Servette e Lugano le sorprese?
©Keystone/Urs Flueeler
Massimo Solari
15.09.2020 06:00

La caccia allo Young Boys è pronta a ripartire. Sì, i bernesi restano i grandi favoriti anche a questo giro. E dire che la Super League alle porte rappresenterà una sorta di esperimento. Una prima se vogliamo, sia per la nuova fase di convivenza con la COVID-19 sia per il riverbero internazionale che avrà la classifica finale.

Dal 1. ottobre, come noto, gli stadi potranno accogliere di nuovo più di 1.000 spettatori. Vien dunque da chiedersi se le dinamiche sul terreno da gioco verranno in qualche modo influenzate. Chi, ad esempio, dispone degli impianti più capienti sarà avvantaggiato? O, magari, tornerà a subire la pressione del proprio pubblico? Al proposito una recente indagine dell’Osservatorio del calcio del Centro internazionale di studio dello sport di Neuchâtel è giunta a delle conclusioni interessanti. In un raffronto internazionale riferito alle partite giocate a porte chiuse (o quasi), il massimo campionato svizzero ha registrato l’incremento più importante di vittorie casalinghe rispetto al periodo pre-pandemia.

I successi, dicevamo, avranno inoltre un peso diverso. Ci spieghiamo. Complice un ranking UEFA sbiadito, i piazzamenti della stagione 2020-21 apriranno a scenari decisamente meno scintillanti del solito. Con l’avvento della nuova Conference League di fatto l’Europa League sarà preclusa ai club svizzeri. Proprio così: anche a quelli che si classificheranno al secondo e al terzo posto o metteranno le mani sulla Coppa Svizzera; solo il campione in carica potrebbe venirvi dirottato qualora non riuscisse a superare ben tre turni di qualificazione in Champions. Il valore di questo campionato va insomma osservato sotto una luce diversa. Nella speranza, ovviamente, che l’esito del torneo possa rimanere incerto come non mai. L’YB, come indicato in apertura, non ha intenzione di lasciarsi sfilare lo scettro. Ma le outsider non mancano. E allora proviamo a radiografare le concorrenti al via, tra mercato, ambizioni e pronostici più o meno azzardati.

Young Boys

I bernesi si presentano al cancelletto di partenza orfani di due terzini di peso: Lotomba e Janko. Per sostituirli il club si è affidato all’ex capitano del San Gallo Hefti e a Maceiras (in arrivo dal Sion). La sensazione è che il saldo, in termini di qualità, sia però negativo. Davanti non ci sarà più sua maestà Guillaume Hoarau, ma dal Rennes è arrivato in prestito Jordan Siebatcheu, già nazionale U21 con la Francia. Non solo: almeno per il momento il capocannoniere dello scorso campionato Jean-Pierre Nsame resta al suo posto. E scusate se è poco.

Pronostico: 1. posto.

San Gallo

La squadra di Peter Zeidler riuscirà a replicare il cammino quasi trionfale dell’ultima stagione? Difficile, anche se non impossibile. Il tecnico tedesco non potrà più contare su capitan Hefti e soprattutto sulle pedine offensive Itten e Demirovic. Dal Thun è arrivato Stillhart - usato sicuro a centrocampo - mentre gli acquisti in attacco suonano più come delle scommesse. Duah è reduce da una buona stagione, però in Challenge con il Wil; Florian Kamberi ha convinto solo in parte in Scozia, sponda Glasgow; il 21.enne Elie Youan - prelevato dal Nantes - è invece tutto da scoprire.

Pronostico: 3.-5. posto

Basilea

Scaricato Marcel Koller, i renani ripartono da Ciriaco Sforza in panchina. Una scelta, questa, che significa tutto fuorché garanzia di successo. L’ex Wil è stato un grande calciatore ma da allenatore - oltre a rimanere fermo dal settembre del 2015 all’aprile del 2019 - non ha ancora lasciato il segno. Anzi. Per il resto il club registra l’importante partenza di Jonas Omlin fra i pali e l’innesto - in sua vece - di Heinz Lindner, austriaco con anche un passato al GC. Preso dal Wil pure l’esterno ticinese Andrea Padula. L’eventuale cessione di Stocker al Lucerna rischia invece di inasprire i rapporti già tesi tra società e tifosi.

Pronostico: 2.-4.

Servette

I granata potrebbero rappresentare la sorpresa di questa Super League. Dopo aver agguantato il 4. posto e l’Europa da neopromossa, la compagine allenata da Alain Geiger ha cambiato pochissimo. Sull’out di sinistra l’addio di Iapichino è stato compensato con l’arrivo di Mendy dal Lens (Ligue 1). Il neodirettore sportivo Philippe Senderos è inoltre riuscito a tenersi stretto l’attaccante Koro Koné, nel passato campionato autore di 11 reti.

Pronostico 2.-4. posto.

Lugano

I bianconeri vogliono confermare gli ottimi risultati della scorsa stagione. Molto, però, dipenderà dai movimenti in uscita e in entrata. Le possibili partenze di Baumann e di Lovric potrebbero intaccare meno del previsto la forza della squadra, detto che l’affidabilità di Osigwe in porta è tutta da provare così come il definitivo salto di qualità di Guidotti (sempre che rimanga). A mister Jacobacci serve invece come il pane un attaccante di razza: Ardaiz, infatti, non sembra ancora pronto per fare la differenza. Gli atout di questo Lugano restano comunque la difesa e Cornaredo, inespugnato oramai dal novembre del 2019. Milicevic? Potrebbe essere la ciliegina sulla torta, ma non è così facile.

Pronostico: 4.-6. posto

Lucerna

Alla Swissporarena non si è fatto praticamente mercato durante la pausa. È partito Eleke, va bene, mica Cristiano Ronaldo. Le voci di corridoio che indicavano Celestini quale nuovo tecnico del Basilea potrebbero tuttavia aver avvelenato l’ambiente. Sulla lista dei desideri di don Fabio figurano Stocker e Hoarau. E prenderli, va da sé, potrebbe cambiare il destino della squadra. Sino a prova contraria, comunque, il Lucerna non assomiglia esattamente a una corazzata.

Pronostico 5.-7. posto

Zurigo

L’avvio di stagione - fuori in Coppa con il Chiasso - è stato da incubo. Come d’altronde lo era stato il finale dell’ultimo campionato. Per dire: nelle ultime nove gare ufficiali la squadra di Ludovic Magnin non ha mai vinto. E ora il tecnico con la panchina più longeva della Super League rischia grosso. Nelle scorse settimane i tigurini hanno oltretutto dovuto salutare il promettente Kevin Rüegg: il terzino della U21 rossocrociata è passato al Verona. L’acquisto più importante dello Zurigo rischia per contro di essere rappresentato da... Assan Ceesay, di ritorno dal prestito nella seconda divisione tedesca. Insomma, per Marchesano e compagni quella in rampa di lancio potrebbe rivelarsi una Super League alquanto complicata.

Pronostico: 7.-9. posto

Sion

Un campione del mondo in panchina non per forza è sinonimo di successo. Non in Svizzera e, soprattutto, non a Sion. Fabio Grosso come Gennaro Gattuso? Meglio? Peggio? Lo sapremo presto. Il neoallenatore dei vallesani avrà il difficile compito di rilanciare una squadra che sino a fine luglio ha pericolosamente flirtato con la retrocessione. Per strada, nel frattempo, sono stati persi Toma, Lenjani e Maceiras. E, a oggi, anche «Pato» Kasami non fa più parte della scuderia. Gli ex Neuchâtel Xamax Karlen e Serey Dié dovrebbero ad ogni modo garantire qualità e quantità da centrocampo in su.

Pronostico 6.-8. posto

Losanna

La banda di Giorgio Contini torna tra le dieci elette del Paese. E, forte anche di uno stadio nuovo di zecca (ma agibile solo tra qualche settimana), non vuole sfigurare. La cessione di Ndoye al Nizza è però di quelle che lasciano il segno. A maggior ragione dal momento in cui il sostituto scelto per l’attacco - il norvegese Zekhnini - è un oggetto misterioso. Se poi dovesse fare le valigie anche bomber Zeqiri, allora sì che le premesse per agguantare la salvezza si incrinerebbero e non poco.

Pronostico: 8.-10. posto

Vaduz

Gli ultimi iscritti al club dei 10 sono anche i candidati principali a una retrocessione subitanea. Detto ciò la squadra del Liechtenstein non ha nulla da perdere e nell’ultimo campionato di Challenge League ha dimostrato quanto possa essere redditizio viaggiare a fari spenti. La formazione che ha sorpreso il Thun nello spareggio d’inizio agosto è grossomodo rimasta la stessa. L’asso nella manica dei «principini» siede comunque in panchina e, in patria, è già una leggenda: super Mario Frick.

Pronostico 8.-10. posto