«Troppi tifosi ospiti»: Lugano-Zurigo stava per essere annullata

A far parlare, lo scorso autunno, era stata la coreografia sbagliata. Ricordate? «Cone om» al posto di «Come on». A questo giro, però, i tifosi zurighesi accorsi in massa a Cornaredo sono finiti sotto i riflettori per un motivo decisamente più serio. La questione è diventata tangibile solo durante la pausa, quando il rientro delle squadre dagli spogliatoi è stato ritardato. La ragione? La tribuna sud, eccezionalmente concessa ai sostenitori ospiti, era stata riempita oltre i limiti stabiliti.
«E, ve lo assicuro, nel corso del primo tempo siamo andati vicinissimi ad annullare la gara» ha svelato ai microfoni di Blue e Blick il CEO dell’FC Lugano Martin Blaser. «Non voglio accusare nessuno o affermare che la sicurezza sia stata colta di sorpresa, ma a dispetto degli accordi pattuiti in precedenza tra le parti qualcosa è andato storto». La tribuna provvisoria a sud può contenere poco meno di 1.200 spettatori. Quelli zurighesi, tuttavia, erano oltre 1.400. E ciò nonostante il tradizionale settore ospiti - lì di fianco - fosse a disposizione proprio qualora il numero di tifosi avesse superato la soglia inizialmente prevista. Lo spicchio in questione è invece stato occupato parzialmente solo a inizio ripresa e - appunto - alla luce dei ripetuti appelli rivolti alla tifoseria svizzerotedesca, sia dallo speaker, sia dal portiere Brecher.
La sfida è così stata portata a termine. Anche se è difficile sostenere con certezza quali pericoli siano stati corsi. «Se la tribuna fosse crollata, avremmo registrato persone ferite, persino paralizzate» ha ammonito Blaser. «E in quanto vicepresidente del CdA e CEO, a fronte dello scenario peggiore avrei rischiato grosso. Non posso accettarlo. Vi sono delle regole da rispettare. Ecco perché mi adopererò a fondo per fare luce sulla vicenda e le responsabilità in gioco. Non trattandosi di un caso isolato, inoltre, porterò il tema all’attenzione della conferenza dei club di SFL, in agenda mercoledì».