Un Leone per l’attacco del Lugano

«Demba Ba è un nuovo giocatore bianconero». Sette parole esposte a grandi lettere sul portale web del club, che - ieri pomeriggio - hanno lanciato in orbita i tifosi del Lugano. Il colpo - il primo della nuova proprietà - è di quelli importanti, per certi versi clamoroso. L’attaccante senegalese - nato in Francia - ha infatti un curriculum di prestigio, di chi ha disputato una carriera ad alti livelli. Il profilo, anche se sarà poi il campo a fornire il suo verdetto, sembra insomma essere quello del bomber che ormai da anni manca come il pane dalle parti di Cornaredo.
Primi passi in Belgio e Germania
Oggi 36.enne, Demba Ba ha un passato importante. Chelsea, West Ham, Newcastle, Hoffenheim, Besiktas e Istanbul Basaksehir sono solo alcuni dei club nei quali il possente centravanti nativo di Sèvres ha militato nel corso della sua carriera. Un percorso invero iniziato in Belgio, nel lontano 2006, dove Ba - dopo un passato nelle giovanili del Rouen - ha mosso i suoi primi passi con l’oggi fallito Excelsior Mouscron (Jupiler Pro League).
Una prima avventura nel calcio professionistico che attirò l’attenzione dell’Hoffenheim, all’epoca militante in Zweite Bundesliga, che decise di puntare su di lui nell’estate del 2007. La scelta si rivelò azzeccata, visto che - grazie anche alle reti del senegalese - il club centrò la promozione appena qualche mese più tardi. Con l’Hoffenheim Ba disputò un totale di 106 incontri (40 gol), prima di congedarsi nel gennaio del 2011, per volare in Premier League.
L’ascesa in Inghilterra
È proprio nel massimo campionato inglese che il centravanti è esploso definitivamente. Non con il West Ham, primo club che puntò sui suoi servigi, bensì con il Newcastle. In due anni e mezzo, in coppia con il fedele connazionale - e coetaneo - Papiss Demba Cissé, formò un tandem devastante, siglando 29 reti in 58 partite.
Non è dunque un caso se il Chelsea arrivò a bussare alla sua porta a inizio 2013, offrendogli una chance in un top club europeo. Con i Blues, però, Demba Ba faticò ad imporsi come titolare, data la presenza in rosa di fuoriclasse come Fernando Torres, Eden Hazard e Samuel Eto’o. Riuscì comunque a mettere a referto 14 reti in 51 partite, la più iconica delle quali il 27 aprile del 2014 ad Anfield, contro il Liverpool. Un episodio ormai entrato nella storia della Premier League, con il famoso scivolone di Steven Gerrard e la conseguente rete del senegalese che affondò i Reds nella corsa al titolo, poi vinto dal Manchester City.
La spola tra Turchia e Cina
Dopo un anno e mezzo di alti e bassi a Stamford Bridge, il senegalese lasciò definitivamente l’Inghilterra nell’estate del 2014 - in direzione Turchia - per accasarsi al Besiktas. La prima di molte tappe, nei successivi cinque anni, tra il Paese della Mezzaluna e la Cina. Il centravanti si è reso protagonista di trasferimenti a intervalli regolari, con esperienze maturate in seno al già citato Besiktas (con vittoria del titolo nel 2017), allo Shanghai Shenhua e al Göztepe. Il tutto condito da alcune presenze anche con la Nazionale del Senegal. Ad oggi, con la maglia dei «Leoni della Teranga», vanta 22 partite e 4 reti.
Gli ultimi due anni al Basaksehir
Negli ultimi due anni, Ba ha fatto definitivamente ritorno in Turchia, difendendo i colori dell’Istanbul Basaksehir. Con il club della capitale, la punta centrale ha vinto il campionato nella stagione 2019-2020, guadagnandosi così il diritto di disputare la fase a gironi della Champions League conclusasi poche settimane fa con la vittoria del Chelsea. Una campagna europea che - non più tardi di sette mesi fa - lo ha visto mettere a segno la rete d’apertura nella vittoria dei suoi contro il Manchester United.
Il senegalese è però balzato agli onori della cronaca soprattutto per aver preso le difese dell’assistente allenatore del Basaksehir, Pierre Webó, nella sfida contro il PSG andata in scena al Parco dei Principi. L’episodio vide il quarto uomo, il rumeno Sebastian Coltescu, indicare Webò al direttore di gara - Ovidiu Hațegan - utilizzando il termine «negru». Un gesto che fece andare su tutte le furie la panchina dell’Istanbul, con in prima linea proprio Demba Ba, che protestò veementemente.
Tra firma e novità sulla cessione
Svincolato da qualche settimana, il centravanti senegalese ha dunque scelto Lugano come nuovo capitolo della sua lunga carriera. Ieri la punta 36.enne è giunta in Ticino per effettuare le visite mediche di rito e mettere la firma su un contratto annuale, mentre il suo inserimento ufficiale nel gruppo non dovrebbe avvenire prima della fine della prossima settimana.
Intanto il presidente Angelo Renzetti, intervenuto ieri ai microfoni di Rete Uno, ha fornito nuove indicazioni sul fronte societario. La Swiss Football League ha infatti fissato per mercoledì prossimo il termine per permettere alla nuova proprietà di fornire le garanzie richieste. Un ultimatum che, stando alle dichiarazioni rilasciate dal numero uno bianconero, non fa dormire sonni tranquilli.