Voliamo in Qatar con Massimo Solari

Ci siamo, finalmente. O quasi: domenica, con la partita inaugurale fra il Qatar padrone di casa e l'Ecuador, scatterà il Mondiale più discusso di sempre. Discusso perché, detto e stradetto che si giocherà a metà stagione e non nella tradizionale finestra estiva (ma è davvero un male?), mai come a questo giro la Coppa del mondo è avvolta dalle polemiche, dalle accuse, dai problemi legati al mancato rispetto – da parte del governo qatariota – dei diritti umani. Insomma, sarà un Mondiale caldo. In tutti i sensi: per le temperature, anche se non saranno eccessive; per la posta in gioco, in particolare per la nostra Svizzera inserita in un girone tutto fuorché scontato con Camerun, Brasile e Serbia; perché, appunto, questioni come le morti nei cantieri degli stadi o la discriminazione nei confronti della comunità LGBTQ+ gettano un'ombra sinistra tanto sul Qatar quanto sulla FIFA, la potente organizzatrice del torneo. Che cosa dobbiamo aspettarci, quindi? Lo abbiamo chiesto all'ospite della puntata di CdTalk odierna: Massimo Solari, caposervizio della redazione sportiva in seno al CdT e nostro inviato a Doha. Buon ascolto e, a questo punto, buon Mondiale.

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