Carapaz verso un primo grande successo

MONTE AVENA – L’ecuadoregno Richard Carapaz dovrebbe, salvo sorprese o incidenti, aggiudicarsi il Giro d’Italia. Oggi, alla vigilia dell’ultima cronometro di 17 chilometri a Verona, è saldamente in testa alla generale.
In occasione dell’ultima grande tappa in montagna, la maglia rosa ha mostrato una grande padronanza. Ha risposto senza difficoltà ad alcuni attacchi sferrati da Vincenzo Nibali nelle ultime due salite dell’edizione 102. del Giro.
A 26 anni, il corridore ecuadoregno della Movistar dovrebbe dunque aggiudicarsi domenica il più grande successo della sua carriera, ricca sino ad ora di una sola vittoria in una corsa a tappe, il Giro delle Asturie nel 2018. Un anno fa aveva messo la punta del suo naso davanti a tutti in una tappa, prendendo nel contempo il 4. posto della generale finale.
La 20. tappa del Giro, vinta allo sprint su un gruppo di cinque corridori dallo spagnolo Pello Bilbao, ha fatto la sfortuna dello sloveno Primoz Roglic. Il dominatore del Tour de Romandie, che era il favorito all’inizio della corsa e che ha indossato la maglia rosa per parecchi giorni, è stato lasciato solo dal gruppo del leader. Di conseguenza si è visto buttar fuori dal podio provvisorio a beneficio dello spagnolo Mikel Landa, secondo di tappa e compagno di squadra di Carapaz.
Lopez cade a causa di uno spettatore
Il successo di Bilbao, il secondo dopo quello della 7. tappa dell’Aquila, ha dato un di respiro alla formazione dell’Astana, dopo le preoccupazioni del suo capofila, il colombiano Miguel Angel Lopez. Sull’ultima salita, Lopez è caduto a terra a causa di uno spettatore, con il quale si è poi scontrato fisicamente (vedi il VIDEO), prima di tornare in sella e continuare a pedalare verso il traguardo di Monte Avena.