«Cinquant'anni e una grande festa per celebrare il cavallo e la sua storia»

Nel 1975 la Federazione Ippica Ticinese ha modificato il suo nome in Federazione Ticinese Sport Equestri, che oggi festeggia i suoi 50 anni abbinando la tradizionale Giornata del cavallo (in programma il 31 agosto a Bioggio) con l’importante ricorrenza. Con la presidente Ester Camponovo, in carica dal 2020, abbiamo parlato dell’avvenimento e del movimento cantonale.
Signora presidente, come è arrivata a ricoprire questo ruolo all’interno della FTSE?
«Ero già alla guida della Commissione cavallo e ambiente, che coordina le attività del cavallo con il territorio e sensibilizza in questo senso autorità e utenti. Abbiamo trattato dossier importanti, anche sotto l’aspetto legale. Nel 2020 mi è stato chiesto di prendere in mano le redini della Federazione in qualità di presidente. C’era una vera necessità, per cui mi sono messa a disposizione con piacere».
A che punto si trova la FTSE nel 2025?
«Dopo la pandemia, che ha drasticamente condizionato l’attività equestre, ma durante la quale abbiamo continuato a lavorare, siamo riusciti a ritrovare un ritmo da crociera e a ripartire con entusiasmo. La nostra è una Federazione in salute e che ha rilevanza importante. Il suo scopo è la tutela del cavallo e dei suoi utenti e, ovviamente, far capire il compito dell’animale nella società attuale. Non solo a livello sportivo, ma soprattutto onorandolo come elemento portante della società. Contiamo 628 soci, 91 dei quali hanno meno di 15 anni, e i Circoli ippici affiliati sono 20».
Facendo l’avvocato del diavolo, si ha l’impressione che in Ticino ci siano meno concorsi rispetto al passato: è una percezione o è la realtà?
«È una percezione, forse dettata dalla pandemia, dopo la quale c’è stata una ripresa.Il calendario delle competizioni e delle attività è bello fitto. Visitando il sito della FTSE (www.equiticino.ch) è possibile farsene un’idea, non c’è una data libera nei weekend. Abbiamo il circuito di Coppa Banca Stato, nella categoria del salto, e negli ultimi anni anche nella disciplina del dressage. E poi, per il terzo anno consecutivo hanno luogo le Giornate della Gioventù, con più date, per i giovanissimi dai quattro anni che montano i pony. È anche tornato il campionato ticinese, che quest’anno si svolgerà il 4-5 ottobre a Giubiasco. Infine, la Federazione svizzera ha istituito un programma a livello nazionale che coinvolge le Federazioni regionali, le quali sono chiamate a svolgere la formazione giovanile, sia di salto sia di dressage».
Facendo sempre l’avvocato del diavolo, a chi dice che l’equitazione è uno sport costoso, che cosa replica?
«Se si parla di sport d’élite, effettivamente è caro. Ma a livello “popolare” si può praticare a qualsiasi livello di esperienza. Dipende sempre da ciò che si cerca e ciò che si vuole fare. È, come tante cose, una scelta di vita, ma l’importante è essere coscienti che – se una persona lo fa con passione – è impegnativo. Ogni persona è libera di scegliere cosa fare in base alle proprie possibilità, è uno sport che può essere anche poco pretenzioso rispetto ad altre discipline».
Una disciplina che, però, ha sempre più difficoltà ad esprimersi al di fuori della scuderia.
«Il nostro territorio è esiguo e la sua conformazione è morfologicamente diversificata. Non è facile trovare il giusto connubio tra territorio, utenza e popolazione».
Penso anche ai cavalli «in pensione», che spesso non trovano stalli – anche a livello economico – appropriati alle loro esigenze.
«È vero che la nostra politica agricola è molto severa e in questo senso poco accogliente. Da un decennio, però, ci sono state alcune modifiche nella legge, che ora fortunatamente agevola la tenuta dei cavalli a titolo di hobby anche nelle zone agricole».
Ed è proprio una di queste tenute agricole che ospiterà la Giornata del cavallo 2025. La FTSE festeggia il 50. di fondazione e avete voluto legare l’avvenimento a una manifestazione popolare, dedicata a tutti gli appassionati e alla popolazione.
« Nel 1975, su richiesta della Federazione Svizzera Sport Equestri, la Federazione Ippica Ticinese ha modificato il suo nome in Federazione Ticinese Sport Equestri che ora festeggia i suoi 50 anni. La Giornata del cavallo è stata istituita nel 2011, sempre con attività diversificate nelle scuderie del cantone e sempre con un tema specifico. Questa volta, a differenza delle passate edizioni, per festeggiare in modo degno l’anniversario, abbiamo voluto una giornata unica, per la quale hanno collaborato tutte le scuderie e i circoli iscritti alla FTSE. L’appuntamento è per domenica 31 agosto alla Tenuta Bally di Bioggio, dalle 9.30 e con qualsiasi condizione meteo. Sarà una totale immersione nel Ticino dei cavalli, anche per approcciarsi e meglio conoscere questo animale, che fa la storia del nostro cantone».