Calcio

Come mai il Paris Saint-Germain non riesce a vincere la Champions League?

Oltre un miliardo di spesa in un decennio, giocatori stellari come Mbappé e Messi, ennesima eliminazione agli ottavi: il club francese, proprio, non ingrana sulla scena internazionale
©RONALD WITTEK
Red. Online
09.03.2023 10:45

Anche l’undicesimo tentativo di vincere la Champions League è fallito. Addirittura, già allo stadio degli ottavi. E adesso? Che cosa farà il Paris Saint-Germain?

La domanda, dopo il 3-0 complessivo con cui il Bayern Monaco ha eliminato i francesi, è d’obbligo: possibile che una squadra che vanta giocatori come Mbappé, Neymar (infortunato al ritorno) e il più grande di tutti, Messi, non sia stata capace, sull’arco di 180 minuti, di segnare almeno un gol? Sì, possibile.

Parlare di fallimento, all’indomani dell’eliminazione, non è sbagliato. Soprattutto pensando ai milioni e milioni di euro spesi per allestire una rosa all’altezza della situazione. La critica più frequente, mossa ai vertici societari e allo staff tecnico, è che il PSG è un insieme di grandissime individualità. Ma non è una squadra. Né si avvicina a un concetto di squadra.

Così Christophe Galtier, l’allenatore: «È una grande delusione. Dobbiamo affrontarla e accettarla». E ancora: «Non so se è una lezione da imparare, ma c’è molta frustrazione. Se avessimo segnato per primi sarebbe stato diverso, ma non l’abbiamo fatto».

Dove sono i francesi?

Il Paris Saint-Germain, da quando è passato nelle ricchissime mani qatariote, nel 2012, ha speso oltre un miliardo di euro. Vincendo otto dei dieci titoli di Ligue 1 sin qui assegnati e dodici coppe nazionali. La nuova proprietà, però, per un motivo o per l’altro non è riuscita a mettere le mani sul trofeo più importante di tutti: la Champions League. Di più, cinque volte – nelle ultime sette stagioni – i parigini sono usciti di scena già agli ottavi. Presto, troppo presto. Solo una volta, nel 2020, il PSG ha raggiunto la finale. Perdendo proprio dal Bayern Monaco.

Agli occhi degli esperti, il Paris Saint-Germain ha talento offensivo da vendere. Ma manca in termini di solidità difensiva e, di riflesso, equilibrio. A mancare, poi, sono i francesi. L’uomo che sconfisse il PSG nella finale del 2020, Kingsley Coman, in gol pure all’andata di questo doppio confronto, lasciò Parigi a parametro zero nel 2014. Salutò la capitale francese, pure lui gratis, anche Choupo-Moting, l’attaccante dei bavaresi autore della prima rete mercoledì.

Altra domanda: perché i tanti, tantissimi giovani del vivaio parigino finiscono altrove, a Salisburgo come a Leicester o ancora a Dortmund?

Acquisti monstre

Mbappé, nel 2017, rappresentò un acquisto monstre per il PSG: arrivò dal Monaco per oltre 185 milioni di euro. Lo scorso fine settimana, si è affermato quale miglior capocannoniere della storia parigina con 201 gol in 248 partite. Fra i pochi francesi in squadra, al momento è stato «protetto» dalle sirene di altri club, su tutti il Real Madrid, grazie a uno stipendio da nababbo e alla possibilità di incidere sulle scelte sportive.

Quanto agli altri, i punti di domanda sono molteplici. A cominciare dal 35.enne Leo Messi, interessato a restare ma, ad oggi, ancora con un contratto da rinnovare. A Parigi, nonostante buone prestazioni, non è riuscito a essere il catalizzatore di tutto. Non come lo era a Barcellona.

Anche Neymar, che lasciò Barcellona per evitare di rimanere troppo nell’ombra di Messi, ha oramai 31 anni. Non sembra più, complici anche gli infortuni, il giocatore di un tempo. La dirigenza proverà a venderlo una volta ancora quest’estate, consapevole però che i precedenti tentativi sono falliti. Tutti.

E l'allenatore?

E l’allenatore? Che ne sarà di Christophe Galtier? Verrà confermato o no? Gli basterà vincere la solita Ligue 1 per mantenere il posto? Galtier è il sesto allenatore da quando i qatarioti hanno il controllo del PSG. Come i suoi predecessori, non ha saputo consegnare al club l’agognata Champions League.

È curioso, tuttavia, notare come due predecessori di Galtier, Ancelotti e Tuchel, abbiano poi vinto il trofeo dopo aver salutato Parigi. L’attuale allenatore, ad ogni modo, firmò una vera e propria impresa impedendo, nel 2021, al PSG di vincere il campionato.

Detto ciò, se alcuni dei migliori allenatori al mondo non sono riusciti a regalare al club il trofeo più importante di tutti, viene da chiedersi chi ci riuscirà.