Calcio

Croci-Torti: «Papadopoulos via? I più forti rimarranno»

Il difensore centrale bianconero, autore di una splendida doppietta, è stato il protagonista assoluto del successo per 4-2 sul Servette – Su di lui parrebbe esserci l'interesse del Besiktas, ma il Lugano per ora se lo gode e inizia a prepararsi in vista del mercato invernale
© CdT/Gabriele Putzu
Alex Isenburg
14.12.2025 22:41

I tre punti, al Lugano, mancavano da quel gelido incontro di Thun in cui i bianconeri avevano affossato la capolista. Un’affermazione con più di due reti all’attivo, invece, non arrivava da addirittura due mesi e mezzo. Tanto, troppo tempo. In un colpo solo, allora, la vittoria per 4-2 sul Servette ha permesso agli uomini di Mattia Croci-Torti di scacciare qualche preoccupazione che iniziava a montare nel corso delle ultime settimane.

«Complimenti a tutto lo staff»

Un successo, quello di Cornaredo, che è stato accolto in questo modo dall’allenatore bianconero: «Più che alle altre squadre - ha spiegato il Crus - era importante mandare un messaggio a noi stessi. E ci siamo riusciti in maniera convincente. La squadra ha interpretato la partita al meglio, in tutte le fasi di gioco». Andato in triplo vantaggio in appena 23’ - grazie al tiro dalla lunga di distanza di Papadopoulos; al rigore trasformato da Grgic; alla rete di Bislimi - il Lugano non si è fatto intimorire dalla reazione tentata dagli ospiti. «Una volta incassato il gol del 3-1, a opera di Douline, il match poteva dirigersi su altri binari. Lì, invece, siamo stati bravi a chiudere la gara».

Già, perché in seguito a un piccolo spavento corso a inizio ripresa - con Guillemenot tutto solo dinnanzi a Saipi - i padroni di casa hanno di fatto archiviato la contesa con la doppietta personale di Papadopoulos. Una marcatura, anche questa, giunta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. «Ci tengo, proprio per questo motivo, a complimentarmi non soltanto con i miei giocatori - ha detto il tecnico momò - bensì anche con tutto il mio staff tecnico. La gestione delle palle ferme è stata decisiva: 3 delle nostre 4 reti sono infatti giunte da situazioni di questo tipo. Ciò dimostra che lo staff ha tanta voglia di lavorare, progredire e trovare nuove idee». L’esempio migliore, in questo senso, è rappresentato dallo splendido schema che ha mandato in rete Bislimi per il momentaneo 3-0.

Attaccanti dalle polveri bagnate

Balza all’occhio, tuttavia, che - nonostante il buon bottino realizzativo - nessuno degli attaccanti bianconeri sia entrato nel tabellino dei marcatori. «Sì - ha confermato Croci-Torti - sono mancati i timbri degli attaccanti, che però oggi hanno disputato una partita di grande intensità. Hanno aiutato la squadra a salire nei momenti giusti. Inoltre, hanno propiziato le punizioni e i corner da cui sono scaturiti i gol. Sotto l’aspetto offensivo non mi sono per niente dispiaciuti: da parte loro c’è stato un costante attacco della profondità».

Impiegati entrambi dal primo minuto, Koutsias e Behrens hanno faticato a rendersi realmente pericolosi. Il tedesco è stato poco coinvolto nella manovra e ha pure perso diversi palloni. Il greco, dal canto suo, è stato impiegato sulla corsia sinistra, in una sorta di tridente completato da Cimignani. Una sorpresa relativa, considerando che pochi giorni fa lo stesso Croci-Torti aveva confessato di non amare il 4-4-2. Questa soluzione, quindi, era praticamente l’unica attuabile. «Per quanto riguarda l’utilizzo di Koutsias - ha chiarito il mister - ho copiato ciò che lo Young Boys propone da svariati anni con Fassnacht in quella posizione. Ho provato a risolvere le nostre fragilità - come la scarsa occupazione dell’area di rigore - tramite questa soluzione. Avere un attaccante sull’esterno che impensierisce la retroguardia avversaria, permette poi ad altri giocatori di approfittarne».

Il San Gallo inizia a far paura

Malgrado la vittoria, il Crus non ha comunque voluto esaltarsi troppo. D’altronde, prima della pausa, restano ancora due appuntamenti da affrontare. «Il nostro lavoro non è finito, bisogna mantenere la testa bassa. È inutile essere euforici: non possiamo permetterci di sbagliare a livello di attitudine». Prima di potersi tuffare nel 2026, il calendario del Lugano prevede le sfide al cospetto di Zurigo (mercoledì, in trasferta) e YB (domenica, in casa). «Quella con i bernesi - essendo la partita che chiude l’anno - è un po’ particolare. Per certi versi, mi spaventa di meno, poiché nessuno si potrà più gestire e ognuno è chiamato a dare tutto ciò che ha».

Nella corsa alle prime posizioni, Croci-Torti ha infine individuato un avversario pericoloso. «Bisogna aver paura unicamente del San Gallo. È la squadra che, forse, ha approfittato maggiormente delle incertezze altrui. Per il momento, infatti, si nascondono. E anche molto bene. Hanno, però, una buona rosa e sono spinti da un grande ambiente. Se dovessero azzeccare l’attaccante - ha chiosato - potrebbero diventare dei rivali altamente competitivi».

Il «Papa» se ne va?

Nel corso degli ultimi giorni, il suo nome è stato più volte menzionato, ben prima della doppietta contro il Servette, che tra l’altro è stata la prima della sua carriera da professionista. Ormai da tempo - sostanzialmente da quando è giunto a Lugano nel giugno del 2024 - Antonios Papadopoulos ci sta abituando a prestazioni a dir poco superiori alla media. Un rendimento che, inevitabilmente, attira le attenzioni di altri club. Stando a Sky Germania, il Besiktas avrebbe individuato il difensore centrale bianconero come prossimo acquisto della finestra invernale. Il mercato, infatti, si sta avvicinando. «I ragazzi - ha dichiarato Croci-Torti - hanno capito che se vogliono andare in posti migliori di Lugano, e non ce ne sono tantissimi, devono inscenare grandi prove. Il valore di mercato ne è una pura conseguenza: se Papadopoulos gioca in questo modo sicuramente potrà portare qualcosa alle nostre casse. Tuttavia - ha aggiunto il Crus - non mi aspetto che lui possa partire, perché credo che molto difficilmente avremo delle partenze importanti. Anzi, sono convinto che i giocatori più forti importanti rimarranno».

Per il tecnico momò sarà comunque importante farsi trovare pronti. «La società farà di tutto per aiutarmi a rinforzare la rosa e in tal senso abbiamo già individuato dei profili. Per il modo, positivo, in cui stiamo finendo l’anno, stiamo certamente invogliando altri giocatori a raggiungerci». Sotto questo aspetto, ha precisato il mister, c’è un dialogo costante con Sebastian Pelzer e tra una settimana dovrebbero arrivare le prime risposte. A proposito di Papadopoulos, Croci-Torti ha detto di vederlo «focalizzato per chiudere alla grande la stagione. Se, poi, si dovesse presentare un’offerta irrinunciabile, allora il Lugano la ascolterà».

Queste, invece, sono le parole del diretto interessato che però - come di consueto - non si è sbilanciato. «Non voglio dire troppo a riguardo, vedremo successivamente cosa accadrà durante il mercato. Qui mi trovo bene e provo sempre a mostrare il meglio di me, sia in partita sia in allenamento. Tuttavia - ha sottolineato il difensore centrale - sono maggiormente interessato alle sorti della squadra, che ha fornito una buona prestazione».

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