HC Lugano

Domenichelli: «Così nasce il nuovo zoccolo duro»

Calvin Thürkauf ha prolungato fino al 2029 il suo contratto con il Lugano: si conferma la tendenza ad accordi sempre più lunghi – Il direttore sportivo bianconero: «La concorrenza sul mercato svizzero è sempre più agguerrita, i club fanno di tutto per trattenere i loro migliori elementi»
© Ti-Press
Flavio Viglezio
30.08.2022 06:00

È una tendenza ormai sempre più consolidata nell’hockey rossocrociato. Chi può, cerca di blindare i suoi migliori elementi con contratti particolarmente lunghi. Il Friburgo, per esempio, ha ingaggiato Christoph Bertschy dal Losanna con un accordo valido per le prossime sette stagioni. Alessio Bertaggia ha firmato con il Ginevra Servette per cinque anni. E Luca Fazzini aveva pure prolungato di cinque stagioni il suo contratto con il Lugano. Con Calvin Thürkauf il club bianconero ha addirittura deciso di siglare un’intesa valida fino al termine del campionato 2028/2029. Qualcosa è insomma cambiato nel mercato elvetico.

Felici e contenti

«Forse – spiega il direttore sportivo del Lugano, Hnat Domenichelli – perché da questa stagione le squadre potranno schierare sei stranieri o forse anche perché i club di NL sono diventati 14: fatto è che la concorrenza sul mercato svizzero è sempre più agguerrita e i club fanno di tutto per trattenere il più a lungo possibile i loro migliori elementi».

È ciò che è riuscito a fare il Lugano con Thürkauf: «Calvin ha solo 25 anni, ma è già diventato un elemento molto importante sia per noi sia per la nazionale rossocrociata. Lui è felice di aver ricevuto la nostra fiducia e l’opportunità di rimanere qui a lungo. Noi siamo contenti che il giocatore abbia scelto di sposare il nostro progetto per così tanti anni».

Un ricambio generazionale

Resta da sapere se sono piuttosto i giocatori – e i loro agenti... – a cercare la sicurezza dell’accordo a lungo termine o se si tratta di una nuova politica delle varie società: «La verità sta nel mezzo. Quando un giocatore arriva ad una certa età, è lui a chiedere in generale contratti di più anni. È una situazione piuttosto logica. In altri casi – come accaduto con Thürkauf – sono stato io a spingere per arrivare ad un accordo a lungo termine. Un mese fa ho chiesto a Calvin se fosse interessato ad una soluzione di questo tipo. Mi ha risposto di sì e allora ho iniziato a trattare con il suo agente. Se mi avesse detto di no, avrei avuto più di un anno per muovermi in altre direzioni».

È una «win-win situation» per tutte le parti in causa, insomma. «Sì – conferma Domenichelli – e nel caso di Thürkauf ci guadagnano anche i nostri tifosi. Veniamo da una situazione di grande incertezza e a Lugano stiamo assistendo a un ricambio generazionale. Per tanti anni i punti di riferimento sono stati i vari Chiesa, Sannitz, Vauclair, Conne o Reuille. Ora comincia una nuova fase, in cui il pubblico bianconero potrà identificarsi in altri giocatori: Fazzini, Thürkauf e Morini – che ha pure prolungato il suo contratto fino al 2027 – rappresentano la base del nuovo zoccolo duro del Lugano.

Per i giocatori un contratto di più stagioni è sinonimo di sicurezza a livello finanziario. Per il club è invece importante conoscere i costi a medio-lungo termine
Hnat Domenichelli

Sforzi e vantaggi

Anche a livello economico un accordo pluriennale ha i suoi vantaggi per tutte le parti in causa: «Per i giocatori un contratto di più stagioni è sinonimo di sicurezza a livello finanziario. Per il club è invece importante conoscere i costi a medio-lungo termine. Gli sforzi ecomomici dipendono dal potenziale, ma anche dall’età del giocatore: come già detto, Thürkauf ha solo 25 anni e non ha ancora raggiunto il massimo del suo potenziale. Ha davanti a lui gli anni più belli della carriera e siamo davvero molto contenti che abbia deciso di trascorrerli con la nostra maglia».

Nessun dubbio su Mark

Il discorso, per gli stranieri, è diverso. Il mercato degli «import» è globalmente più semplice, eppure il Lugano ha voluto lanciare un altro segnale forte, prolungando di due ulteriori stagioni il contratto di capitan Mark Arcobello. L’americano nel 2025 avrà 37 anni, ma Hnat Domenichelli è convintissimo di aver preso la decisione giusta: «Con quattro stranieri schierabili in pista avremmo probabilmente riflettuto un po’ più a lungo prima di rinnovare il contratto di Arcobello. Ci saremmo posti la domanda, insomma. Con i sei stranieri, invece, il problema non si pone minimamente. Mark lo conosciamo tutti, ha le qualità per rimanere il trascinatore della nostra prima linea ancora a lungo. In futuro potrebbe diventare un giocatore da secondo blocco e garantire ancora tanta qualità».

Straniero in arrivo

Con i rinnovi di Thürkauf, Morini e Arcobello, il Lugano si avvicina allora alla nuova stagione con tre certezze in più. E ci potrebbe essere ancora qualche sorpresa per i tifosi, anche se Hnat Domenichelli ufficialmente non si sbottona. Ma tra le righe il direttore sportivo lascia intendere che alla Cornèr Arena potrebbe a breve arrivare un altro attaccante straniero: «Sul mercato svizzero c’è poco o nulla, al momento. E se dovesse liberarsi un elemento interessante, tutti i club di NL proverebbero ad ingaggiarlo. Il mercato degli stranieri rimane invece interessante ed è un mio compito fare sempre attenzione a ciò che accade». Più chiaro di così...

In questo articolo: